Bimbo rom morto dopo due visite in ospedale: aperta inchiesta

di Redazione

 AVERSA.I genitori di un bimbo rom di 13 mesi morto in ospedale a Giugliano (Napoli), dopo essere stato dimesso da altre due strutture sanitarie, hanno denunciato che il piccolo non sarebbe stato adeguatamente assistito forse anche perché nomade.

Sulla vicenda, di cui riferiscono organi di stampa, è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Napoli. L’autopsia, che è già stata disposta, dovrà chiarire se ci siano state negligenze nelle cure di Omar, un anno e un mese, che ha avvertito i primi malesseri sabato scorso e che è stato dimesso, dopo i ricoveri, prima dall’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e poi dal Moscati di Aversa.

Il bambino avrebbe iniziato a stare male lunedì sera quando ha cominciato a piangere e ad avvertire forti dolori alla pancia, nausea e vomito. Il papà e la mamma, che risiedono nel campo rom allestito nella zona Asi di Giugliano, hanno deciso di accompagnarlo presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli dove, dopo una visita e la prescrizione di una terapia, Omar è stato dimesso.

Una cura, però, che non ha avuto gli effetti sperati al punto che la coppia ha accompagnato nuovamente il figlio in ospedale, questa volta al Moscati di Aversa. Anche qui si sarebbe verificata la stessa dinamica: visita, prescrizione medica e dimissioni. Martedì mattina, però, la situazione è precipitata: il bimbo stava ancora male e così è stato accompagnato alla struttura sanitaria di Giugliano dove è arrivato, però, già agonizzante. Dopo poco il decesso.

Sono state così avviate le indagini affidate alla polizia e il magistrato ha disposto l’esame autoptico. Per il momento non risultano indagati, ma i genitori del piccolo chiedono giustizia anche perché accusano i sanitari di aver sottovalutato la gravità della situazione perché Omar era rom.

INDAGA COMMISSIONE PARLAMENTARE. Il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha disposto l’invio di una relazione al presidente della Regione Campania con deleghe alla Sanita’, Stefano Caldoro, ”in merito alla morte di un bimbo avvenuta, secondo quanto riferito da organi di stampa, dopo che il piccolo era stato dimesso da due strutture sanitarie”. Lo riferisce una nota della stessa Commissione riferendo che ”il bambino, di un anno e un mese, avrebbe iniziato a stare male lunedì sera, quando aveva iniziato ad avvertire forti dolori alla pancia, nausea e vomito. Accompagnato presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dopo una visita e la prescrizione di una terapia, era stato dimesso. Da quanto si apprende, la cura, pero’, non aveva avuto gli effetti sperati e il piccolo era stato accompagnato nuovamente in ospedale, questa volta al Moscati di Aversa. Anche qui, dopo una visita e la prescrizione medica, sarebbe stato di nuovo dimesso ma le sue condizioni sono via via peggiorate e il giorno dopo è stato accompagnato per la terza volta in ospedale, stavolta nella struttura sanitaria di Giugliano, doveè arrivato già agonizzante ed è morto dopo poco. Sulla vicenda,èstata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Napoli”. La Commissione d’inchiesta che presiedo, si legge sulla lettera inviata da Orlando a Caldoro, ”senza pregiudizio per le indagini in corso intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti accaduti, sia in merito ad eventuali criticita’ organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie e/o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilità individuali. La documentazione acquisita sara’ valutata per eventuali ulteriori adempimenti di competenza”.

PRIMARIO POZZUOLI: “HANNO RIFIUTATO IL RICOVERO”. “Quando il bambinoè arrivato al Pronto Soccorso di Pozzuoli il nostro pediatra, dopo la visita, ne ha proposto il ricovero. I genitori lo hanno rifiutato”. Così Francesco Saitta, primario di pediatria del nosocomio “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli, replica alle accuse mosse dalla famiglia rom.

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