Lucia Esposito (Pd) non si candida: “Largo ai giovani”

di Redazione

Lucia EspositoSAN NICOLA LS. Sarà sicuramente l’assenza che più di tutte si farà sentire nel corso della campagna elettorale che approderà il prossimo 15 maggio ad eleggere il sindaco, successore di Angelo Pascariello, …

… ma la sua presenza a fianco dei candidati del Partito Democratico che si presenteranno ai nastri di partenza per ottenere la nomina di consigliere comunale è garantita. Stiamo parlando di Lucia Esposito, attuale capogruppo del Pd in seno al Consiglio comunale e già per due volte assessore provinciale, che ha definitivamente deciso che non si candiderà per il rinnovo dell’assise cittadina.

Un’assenza che si farà sentire anche in termini numerici perché la Esposito ha sempre ottenuto un gran numero di consensi personali. Basti pensare che quando nel 2001 scese in campo alla guida della lista “Popolari con Lucia”, ottenne novecento preferenza e nelle elezioni provinciali che videro la vittoria di Sandro De Franciscis alla guida della provincia, ottenne ben 1800 preferenza risultando la donna più votata in assoluto, e questo risultato le fece ottenere il primo incarico di assessore provinciale all’università, legalità e trasparenza, seguito, nel 2008, dall’assessorato all’ambiente. Comunque, il Pd presenterà diverse donne con la speranza che l’assise possa colorarsi di rosa. Sicuramente, la Esposito darà il suo appoggio equanimemente, ma se fosse scesa in campo sarebbe stato sicuramente un’altra cosa.

Non dimentichiamo che al momento il Partito Democratico cittadino ha due grosse spine nel fianco che hanno i nomi di Vincenzo Battaglia e Giuseppe Celiento. Il primo pare sia rimasto profondamente deluso dal partito per la mancata “investitura” a candidato della coalizione di sinistra e che non sia rimasto favorevolmente contento che il Pd ed i suoi alleati abbiano deciso di candidare l’ex Presidente del Consiglio, che, fino a qualche giorno orsono, aveva in tasca le tessere prima di An e poi del Pdl.

L’altro, l’ex capogruppo del Pd, Celiento, che alcuni mesi addietro si dimise affinché il primo dei non eletti potesse fare un po’ di esperienza amministrativa, sembra intenzionato a rimanere fuori per problemi personali che nulla hanno a che vedere con il partito. Eppure, alle passate elezioni provinciali dell’aprile 2010, Celiento ottenne ben 2106 voti che, comunque, non gli è valsa l’elezione a consigliere provinciale.

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