Recale, Vincenzo Cenname al “Terzo tagliando” di Cruna

di Redazione

Vincenzo CennameRECALE. Sarà Vincenzo Cenname, l’ex sindaco di Camigliano, a chiudere il “Terzo tagliando alla città”, organizzato dall’associazione “Cruna” di Recale per sabato 12 febbraio, alle 18.30, nella chiesa di Santa Maria Assunta, in via Municipio.

«Oltre al saluto inaugurale affidato al parroco Franco Catrame, che ringraziamo per sua immensa disponibilità – esordisce Vincenzo De Angelis, portavoce di Cruna –, abbiamo deciso di invitare Cenname, perché è stato sindaco di un Comune che è arrivato al 60% di raccolta differenziata, con ben 15 frazioni di rifiuti: perché ha realizzato progetti innovativi per il risparmio dell’energia e delle risorse finanziarie; e perché ha reso la sua cittadina un punto di riferimento nazionale. Camigliano è in provincia di Caserta, non è in Svizzera. Il sindaco Cenname poteva usare le normative sbagliate come pretesto per non operare, invece le ha combattute, fino all’assurdo provvedimento di rimozione. In questi giorni – rivela De Angelis –, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha chiesto chiarimenti su quel provvedimento al Ministro degli Interni Roberto Maroni: ci auguriamo vengano riconosciute le buone ragioni di Cenname. Ci auguriamo anche che la sua presenza a Recale possano stimolare noi tutti ad imboccare finalmente la strada di una gestione “virtuosa” del territorio».

Il “Tagliando”, giunto alla terza edizione, è un incontro-dibattito sullo stato di salute ambientale di Recale. «Accanto ad alcune buone notizie – prosegue De Angelis –, la “lista nera” è preponderante: le occasioni perdute in materia di finanziamenti alle fonti di energia rinnovabili, l’assenza dei temi ambientali nella comunicazione istituzionale, la mancata risposta ai problemi segnalati dalla nostra associazione. Di fronte alle enormi difficoltà create dalla legge, che affida alla Provincia la gestione dei rifiuti, la risposta del Comune è stata la peggiore: l’inerzia, nell’attesa che da Caserta piovano decisioni. Nel frattempo, però, recale scomparsa dalla lista dei “Comuni Ricicloni”, non avendo neanche inviato i dati. A noi non piace – conclude De Angelis – limitarci a denunciare i problemi, quindi domani proporremo soluzioni».

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