Gd: “Maddaloni non è un paese per giovani”

di Redazione

 MADDALONI. “Vista la mole di lavoro che in questo periodo occupa le menti superiori della nostra classe dirigente, ci scusiamo se, solo per un momento, tentiamo di riportare la discussione su temi meno interessanti, ma di certo più sentiti tra i cittadini e i nostri coetanei”.

Lo affermano, in una nota, i Giovani Democratici di Maddaloni. “In campagna elettorale – continuano dal movimento giovanile del Pd – si parla tanto di futuro, di occupazione, di politiche giovanili, da una parte per stimolare i sogni degli elettori più ingenui e sprovveduti, dall’altra per far sorridere i cittadini abituati a questa campagna di seduzione piena di bugie e false promesse. E alla fine, anche l’attuale consigliere comunale Gigi Bove converrà con noi, dal momento che leggendo il suo programma elettorale sembrava che all’indomani delle elezioni avesse immediatamente reso operativo il Forum Giovanile, ciò non è avvenuto. Tuttavia, in un momento tragico come questo, non è più tempo di partigianeria e faziosità, tutti dobbiamo attivarci per far sì che il nostro paese non crolli definitivamente sotto i colpi dell’incompetenza e dell’immobilismo della nostra malapolitica”.

“I giovani maddalonesi, – sottolineano i Gd – in un contesto di degrado generale, vivono una situazione di profonda precarietà, abbandonati alla mercé di false speranze e brevi illusioni: cresce il numero di ragazzi che non raggiunge neanche il traguardo scolastico del diploma, per poi rimanere disoccupati o precari per lungo tempo; cresce il numero degli episodi di vandalismo che prendono di mira soprattutto strutture pubbliche quali edifici scolastici, villette comunali, strade e monumenti; cresce la microdelinquenza e l’uso sfrenato di droghe e stupefacenti. Insomma, viviamo in un paese che non offre nient’altro che uno sterile contesto culturale e sociale. E certamente questa amministrazione inerte non può fingere che il degrado non ci sia, non può continuare sulla strada dell’immobilismo e dell’indifferenza, non può esimersi dall’affrontare questa situazione. E non saranno sufficienti blande giustificazioni di incompetenza di un assessore inesperto. E ora che l’assessore alle politiche giovanili Maria Rosaria Di Nuzzo, preso atto della condizione in cui versa la nostra città, si assuma le responsabilità che il suo ruolo comporta. E’ ora che faccia sgomberare il Centro di Aggregazione Giovanile, restituendo l’ex-macello alla sua originaria destinazione di roccaforte della formazione culturale ed artistica delle nuove generazioni. I giovani di questa malandata città pretendono che l’assessore responsabile riconvochi immediatamente il Forum Giovanile e successivamente sia riaperto il bando per la partecipazione ad esso”.

“Qualcuno – concludono i giovani del Pd – dovrà dissuaderci dal pensare che Maddaloni non è un paese per giovani, che non lascia più spazio ai giovani e al futuro, che o si impara a convivere con il degrado e la criminalità o si fugge. I Giovani Democratici vorrebbero intravedere uno spiraglio di luce, una speranza di cambiamento…ma intanto la primavera tarda ad arrivare”.

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