Tommasi: “Sono sotto ricatto”. Andò a Sofia col jet di Berlusconi

di Redazione

Sara TommasiMILANO.Dice di non essere una prostitutama vittima di “persecuzioni” e “ricatti continui”. Sara Tommasi, la showgirl che avrebbe avuto rapporti con il premier Berlusconi e addirittura con esponenti del clan dei Casalesi, dopo giorni di silenzio, esce quindi allo scoperto e si difende.

Da Dubai, dove si trova in vacanza, racconta all’Ansa dello scandalo che la travolge e parla del presidente del Consiglio: “Berlusconimi ha colpita positivamente la prima volta che l’ho visto”, dice l’ex naufraga dell’Isola dei Famosi, che però, oggi, si dice delusa dal Cavaliere: “Uno scandalo del genere può coinvolgere una starlette come me ma non un politico, che dovrebbe dare il buon esempio”. E si giustifica: “Il mio lavoro mi porta a contatto con un certo ambiente e con personaggi del calibro di Berlusconi, Gheddafi, Putin. Non mi pento di niente, cosa avrei dovuto fare? Non lavorare nello spettacolo?”.

In un’altra intervista rilasciata a Novella 2000, in edicola giovedì, la trentenne di Narni (Terni), ex “paperetta” ed ex “schedina”, racconta dei suoi rapporti, tra gli altri, con la consigliera regionale lombarda Nicole Minetti, coinvolta nel caso Ruby ed attuale fidanzata del suo ex Giancola: “Pensa solo ai soldi ed è malata di shopping”, dice la Tommasi dell’ex igienista dentale del premier. Poi ribadisce: “Non sono una prostituta. E’ che ho un impulso insopprimibile a fare sesso. E mi sciolgono la droga nei bicchieri”. Però ammette: “Certo, se un ministro mi offrisse 15mila euro… ma è solo un’ipotesi”. Parla anche di alcuni amici, come Ronaldinho (“Frequenta gente che sembrano narcotrafficanti”) e Vittorio Sgarbi (“Mi ha portato con Berlusconi in Bulgaria, nel giugno scorso”). Il viaggio, che lastarlette avrebbe fattosalendo a bordo dell’aereo di Stato del premier,risale al 14 giugno scorso,una visita ufficiale a Sofia durante la quale Berlusconi inaugurò la statua di Giuseppe Garibaldi alla presenza del primo ministro Boyko Borisov.

Sugli sms inviati a Berlusconi,misti tra frasi amabili e offese, e apparsi su diversi quotidiani mercoledì scorso, la Tommasi in un’intervista a La7 dice di non esserne l’autrice: “Il cellulare l’ho perso un migliaio di volte. Il numero di Berlusconi ce l’ho in rubrica: avendolo perso in taxi, magari qualcuno ha trovato il cellulare e ha mandato dei messaggi. Magari un agente, un agentucolo, gente legata a Corona, a Lele Mora, che poi l’ha usato per far casino, per far le serate”.

Intanto, all’alba di mercoledì la procura di Napoli, che indaga su un giro di prostituzione che coinvolgerebbe, tra gli altri, Vincenzo Saiello, detto “Bartolo”,impresario di Villaricca (Napoli),ha coordinato un blitz in casa di quest’ultimo, del suo collaboratore Giosuè Amirante e della stessa Tommasi. Portati via computer, agende e altro materiale che potrebbe essere utile alle indagini. Ciò mentre il procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati, che coordina il caso Ruby sui presunti festini hard con minorenni ad Arcore, tornava a sottolineare che le inchieste delle due procure, di Milano e Napoli, non sono collegate.

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