Senato, scissione nell’Udc. Guzzanti nei Responsabili

di Redazione

Paolo GuzzantiROMA. Le novità al Senato non riguardano solo le fuoriuscite di alcuni senatori dal gruppo Fli. Nell’Udc avviene una scissione:la senatrice Helga Thaler annuncia la nascita di un nuovo gruppo che si chiamerà “Per le Autonomie”.

“La prima cosa che voglio mettere subito in chiaro – precisa la senatrice- è che noi non saremo l’equivalente del gruppo dei ‘Responsabili’ che si è creato a Montecitorio, come pensa qualcuno. Niente affatto. Noi vogliamo restare dove siamo, e cioè in difesa delle autonomie senza schierarci né con la maggioranza, né con il terzo polo, né con la destra, né con la sinistra. La nascità del nuovo organismo parlamentare dovrà essere considerata come una scissione dal gruppo unitario che avevamo insieme all’Udc. Ma l’idea è quella di prendere posizione provvedimento per provvedimento. A seconda che le varie norme corrispondano o meno a quelli che sono i nostri convincimenti di autonomia e indipendenza. Sono interessati a questo progetto alcuni senatori che erano nella nostra componente sin dall’inizio, come Giulio Andreotti, Manfred Pinzger, Antonio Fosson. Poi sembrano guardare con attenzione alla nostra iniziativa Adriana Poli Bortone, Maria Giuseppina Castiglione e Piergiorgio Massidda“. Tra i nomi che circolano che potrebbero aderire al nuovo gruppo ci sono anche quelli di Raffaele Fantetti, Riccardo Villari e dello stesso ex Fli Menardi.

GUZZANTI ADERISCE AI “RESPONSABILI”. Paolo Guzzanti, intanto, aderisce ai “Responsabili”, in qualità di “indipendente liberale”. E alla Camera il governo vede quota 325.Per capire a che numeri può arrivare la maggioranza il punto di riferimento può essere la votazione del 3 febbraio. Quel giorno infatti si registrarono alcune defezioni nelle file dell’opposizione e ora proprio ad alcuni di quei deputati si guarda in vista di un ipotetico allargamento della maggioranza, fermo restando il carattere particolare di quel voto, che, riguardando il tema delle garanzie, poteva portare qualche fisiologico distinguo rispetto alla ferrea disciplina di gruppo. In ogni caso i riflettori vengono puntati innanzi tutto su Roberto Rosso e Giulia Cosenza di Fli e Ferdinando Latteri dell’Mpa. Oltre a loro era assente anche il Liberaldemocratico Italo Tanoni, mentre la collega di componente Daniela Melchiorre risultava in missione. Non votò neanche Guzzanti, in questi giorni particolarmente critico nei confronti delle manifestazioni contro il premier. In teoria quindi sei potenziali deputati a cui la maggioranza potrebbe guardare per arrivare a 322. Più difficile immaginare che nel centrodestra possano arrivare altri due parlamentari assenti nella votazione del 3 febbraio, vale a dire Luca Volontè dell’Udc e Gianni Vernetti di Api.

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