Ruby, il 9 febbraio richiesta di rito immediato per Berlusconi

di Redazione

 

MILANO. Mercoledì sarà chiesto il rito immediato per il premier Silvio Berlusconi, indagato per il caso Ruby con le accuse di concussione e sfruttamento della prostituzione.

Ad annunciarlo il procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati: “Domani prenderemo la nostra decisione e faremo le richieste al Gip, oggi ci sarà la riunione decisiva sugli aspetti procedurali”, ha dichiarato Bruti Liberati, non sciogliendo però ancora il nodo relativo a quali dei due reati contestati al premier (concussione e prostituzione minorile) verrà chiesto il giudizio immediato. A proposito dell’inchiesta condotta dalla procura di Napoli, che indaga su un altro presunto giro di prostituzione con al centro, fra le altre, la posizione della soubrette televisiva Sara Tommasi, Bruti Liberati ha detto che “Per ora sono due inchieste separate. Leggo sui giornali che ci sarebbero stati contatti fra magistrati”.

Il procuratore, inoltre, chiarisce che “non è stato modificato il capo di imputazione per Berlusconi” e che”non c’è allo stato una seconda parte lesa”, in relazione all’accusa formulata nei confronti del premier di prostituzione minorile.

Bruti Liberati è poi intervenuto per chiarire il fatto che, come riportato da “Il Giornale”, i difensori del premier avrebbero sollevato la questione che Ruby sia nata non nel ’92, ma nel ’91. Gli avvocati del premier avrebbero fatto riferimento ad un verbale, riportato anche nell’invito a comparire per Nicole Minetti, nella quale la giovane marocchina nel maggio 2009, davanti ai carabinieri per denunciare un borseggio subito, avrebbe detto di essere nata il 1 novembre del ’91 e non il 1 novembre del ’92. “È la tesi difensiva dell’avvocato Ghedini”, ha affermato Bruti Liberati, spiegando che comunque il materiale prodotto dalla difesa verrà inviato al gip assieme alla richiesta di giudizio immediato per il presidente del Consiglio.

 

 

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