Parentopoli a Roma: 5 indagati per assunzioni all’Ama

di Redazione

Franco PanzironiROMA. Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati della procura di Roma per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta della cosiddetta parentopoli all’Ama, la municipalizzata per la raccolta dei rifiuti.

Tra loro anche l’ad dell’Ama Franco Panzironi. Perquisizioni sono in corso su iniziativa della procura a casa di alcuni degli indagati, tra cui proprio Panzironi. In totale sarebbero circa 850 le assunzioni sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. Chiamate dirette per amici e parenti di personaggi politici capitolini. Dall’analisi delle carte acquisite sarebbe emerso la pratica di un ‘colloquio confermativo’ invece di un vero e proprio esame del candidato all’assunzione.

Due le assunzioni che avevano fatto molto discutere: una riguardava il genero dello stesso Panzironi l’altra invece il figlio del caposcorta del sindaco Gianni Alemanno. Panzironi ha sempre sottolineato di «avere seguito le leggi» e di avere accertato la regolarità delle assunzioni. Polemiche suscitò anche l’assunzione dell’ex estremista di destra Stefano Andrini. Oltre a Panzironi sarebbero indagati anche dirigenti e funzionari della municipalizzata. L’inchiesta giudiziaria è partita nei mesi scorsi sulla base di notizie di stampa e riguarda una serie di assunzioni avvenute per chiamata diretta non solo in Ama ma anche nella municipalizzata dei trasporti Atac.

“Sono assolutamente sereno poiché si tratta di un atto dovuto sul piano formale. Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e spero che le indagini si concludano presto dimostrando la totale estraneità di Ama alle accuse”, affermain unanota Panzironi.

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