Gemelline, si cerca una donna bionda

di Redazione

Alessia e LiviaAJACCIO. Proseguono in Corsica le ricerche di Alessia e Livia, ledue gemelline svizzere scomparse il 31 gennaio.

Ad Ajaccio è terminato il vertice della polizia per tracciare la griglia delle operazioni da eseguire nel nord dell’isola e per cercare di identificare la donna bionda avvistata da alcuni testimoni insieme a Mathias Schepp, ilpadre delle bimbe suicidatosi a Cerignola.

Dalla riunione non sono emersesostanziali novità sul caso. Nemmenoil sopralluogo effettuatodomenica dalla madre irina Lucidi in elicottero non ha prodotto elementi utili a concentrare le ricerche. L’unico dato certo della presenza delle bambine sono le tracce biologiche ritrovate nella cabina 211 del traghetto Scandola della compagnia marsigliese Cnm con il quale Mathias Schepp ha trasferito le bambine dal continente alla Corsica, poi non ci sono più tracce se non la testimonianza di una donna di Propriano che afferma di averle viste vive il 1 febbraio tra le 9,30 e le 9,45. Perora le ricerche restano attive con un notevole spiegamento di uomini nel nord della Corsica ma l’assenza di elementi certi e ulteriori potrebbero rendere vano il lavoro degli inquirenti.

Gli agenti stanno cercando anche una donna bionda, alta un metro e 70 con un cappotto nero. Inizialmente gli inquirenti non avevano dato molto peso ai testimoni che parlavano di questa donna, ma ora stanno cercando di sovrapporre le dichiarazioni e molte combaciano. Anche se questa donna ha avuto la capacita’ di apparire e scomparire nelle diverse tappe del folle viaggio di Mathias Schepp. Il primo a parlare della donna biondaè il giostraio di Place de Gaulle, la piazza di Marsiglia dove affaccia l’agenzia di viaggio che ha venduto a Schepp i tre biglietti per iniziare un viaggio disperato. Quello che lo ha portato con le due bambine a Propriano, in Corsica. Il giostraio dice che accanto a Schepp che guardava le bambine sulla giostra c’era una donna bionda. Poi la signora scompare e riappare a Propriano.

Olga Orneck afferma che la donna bionda era accanto a Schepp alle 930 del mattino del primo febbraio. Insieme passeggiavano sul lungo mare di Propriano, dietro alle bambine che mangiavano croissant. Nella tappa seguente, quella di Pianottoli, la donna bionda non c’è. Ma Jean Luis, residente in un piccolo paese vicino a Macinaggio, dice che la donna bionda era assieme a Schepp dietro alla Audi di lui, davanti al bagagliaio aperto, dice che erano nervosi e si guardavano intorno. Poi sono partiti e la donnaè scomparsa così come sono scomparse le bambine.

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