Berlusconi: “Siamo una Repubblica giudiziaria commissariata”

di Redazione

Silvio BerlusconiROMA. “Problemi con Napolitano? Spero di no”. E’ l’auspicio del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al suo arrivo al vertice europeo a Bruxelles.

Il premier ha così rispostoad una domanda sulla firma del capo dello Stato al decreto legislativo del governo che giovedì sera ha adottato il federalismo fiscale comunale nonostante il pareggio (quindi lo stop) ottenuto poche ore primain Commissione Bicamerale. “Siamo sfortunati. – ha poi commentato Berlusconi – Abbiamo ancora un’opposizione non socialdemocratica che vota sempre contro, che dice sempre no a tutte le proposte della maggioranza e va contro gli interessi del Paese. Questo elemento è una delle cose che vedono il nostro Paese non in linea con le altre democrazie”.

Tornando sul caso Ruby, il premier ritiene chel’altro voto digiovedì sera alla Camera sul rinvio alla procura di Milano della richiesta di perquisizione degli uffici di Spinelli (il suo “ragioniere” che avrebbe effettuato numerosi bonifici a delle ragazze) “conferma che abbiamo una maggioranza per potere lavorare e bene su molti temi anche per riforme importanti per il Paese. Abbiamo una maggioranza coesa, che è in accordo su molti temi e credo che salirà a 320 deputati (dai 316 di giovedì, ndr)”. E a proposito di maggioranza, Berlusconi sottolinea che “da quando è uscita la componente finiana di Futuro e Libertà è più facile lavorare”. Poi un nuovo attacco alla magistratura:”Ormai siamo in una repubblica giudiziaria commissariata dalle procure. Assistiamo a questa vergogna, un attacco nel privato”.

Berlusconiha parlato anche della situazione in Egitto: “Mi auguro che possa esserci una continuità di governo nella transizione e auspico che avvenga una transizione democratica senza rotture con il presidente Mubarak, che tutto l’Occidente, Usa in testa, considerano un uomo saggio e un punto di riferimento preciso per tutto il Medio oriente”.

E ha sottolineatodi essere il leader europeo più apprezzato con il 51% di consensi da parte dei propri concittadini, conil “Pdl è in crescita oltre il 30%”. Secondo un sondaggio di Mannheimer, pubblicato dal Corriere della Sera lo scorso 30 gennaio, invece, solo il 27,5% degli italiani dichiara di avere “molta” o “moltissima” fiducia in Berlusconi.

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