Milan tiene la testa, inseguono Napoli e Inter, Juve e Roma umiliate

di Redazione

PatoIl Milan batte a fatica il Chievo, per 2-1, decisiva una rete di Pato, e mantieneil distacco da Napoli e Inter in classifica. Inerazzurri, nell’anticipo di sabato, battono il Cagliari con un gol irregolare.

Il Napoli, nel posticipo di domenica sera, trionfano al San Paolo per 1-0 (rete di Zuniga) contro il Catania. Vince anche la Lazio, l’Udinese invece frenain casa (0-0) col Brescia. Dietro perdono tutte, soprattutto la Juventus, umiliata a Lecce all’ora di pranzo per 2-0, e la Roma, che da un vantaggio di 3-0 al Marassi di Genova si fa rimontare dai rossoblu, perdendo alla fine per 4-3. Una sconfitta, quest’ultima, che poche ore dopo determina le dimissioni di Ranieri.

CHIEVO-MILAN 1-2. Pato, ultimamente in bilico tra colpi di classe e prestazioni opache, decide la trasferta del Milan contro il Chievo. Entra per Cassano al 65′ e realizza il gol del 2-1 all’82’. Bella azione personale la suae trepunti determinanti per il Milan, dopo che l’Inter aveva strappato (ma con fatica e un gol irregolare) il successo contro il Cagliari e attendeva con un provvisorio -2 la partita di Verona. Al momento del gol del brasiliano il Milan non era messo bene: al vantaggio nel primo tempo di Robinho, forse viziato da un tocco di mano, aveva risposto Fernandes dopo un quarto d’ora della ripresa. C’era il timore di un pareggio che avrebbe sicuramente influito sulla marcia rossonera anche oltre i punti persi.

GENOA-ROMA 4-3.La Roma, dopo le sconfitte in campionato, il crollo in Champions Legaue all’Olimpico, resce a buttarsi via anche a Marassi. La squadra ha giocatori e, a volte, anche gioco per ottenere ottimi risultati. Ma sa sprecare tutto in un attimo. Ed è la condanna che espone tutti, società, tecnico e giocatori a pericolose contestazuioni. Nella trasferta contro il Genoa va sul 2-0 dopo 20′ minuti. Inizia la ripresa segnando il 3-0. Partita chiusa e tre punti per il rilancio? Macché: in meno di mezz’ora la banda Ranieri naufraga, sparisce dal campo, subisce quattro gol (doppiette di Paloschi e Palacio) e viene battuta 4-3. L’immagine della rovina è Totti che solo in mezzo all’area gira di sinistro un quasi rigore a porta vuota invece di segnare il quarto gol giallorosso e colpisce l’unico difensore rossoblu rimasto tra lui e la rete. In serata Ranieri prende la decisione di fare un passo indietro annunciando le proprie dimissioni: “Lascio per dare una scossa”.

LECCE-JUVENTUS 2-0. Due vittorie di fila, una contro l’Inter. Sembrava una Juve pronta a ritrovarsi. Invece al terzo successo di fila la squadra di Delneri non arriva proprio mai. Nemmeno contro il Lecce che lotta (benissimo, almeno oggi) per salvarsi. I guai bianconeri arrivano sempre dal possesso palla, scarso, e dalla difesa, a volte troppo alta, a volte troppo larga. Risultato: l’unica punta leccese, Di Michele, fa quel che vuole. All’11’ fugge in posizione regolare. Buffon alla disperata esce. Ed esce troppo: ferma il tiro ma è oltre la linea dell’area (tanto per capire quanto alta era la linea difensiva in quel momento). Inevitabile l’espulsione: entra Storari, fuori Krasic. Al 32′ arriva la punizione: Mesbah viene pescato solo in area e batte facilmente Storari in uscita. Nella ripresa dopo 3 minuti il 2-0 leccese: difesa immobile a guardare lo scambio Vives, Di Michele, Bertolacci: gol. Delneri mette in campo prima Del Piero (per Toni), poi Iaquinta (per Sorensen). Ma più che creare pericoli continua a subirne. Anche il Lecce resta in 10 a 20′ dalla fine (espulso Vives), ma non rischia: la Juve non c’è e torna a guardare da molto lontano la corsa degli altri ai posti Champions.

INTER-CAGLIARI 1-0. Dopo 8 minuti il Cagliari è costretto a cambiare partita nell’anticipo a San Siro. Niente difesa e ripartenze, i sardi si trovano a inseguire una difficile ( e alla fine impossibile) rimonta. Capita, se dall’altra parte c’è l’Inter. Però se il vantaggio dei Campioni del mondo viene da un gol con non uno, ma ben due giocatori (Motta e Ranocchia) in fuorigioco, si fatica ad accettarlo. Le proteste dei rossoblu (per l’occasione in completo rosso) tuttavia non servono: l’arbitro convalida perché ne lui né soprattutto il guardalinee hanno visto che sul tiro di Kharja in mischia (dopo una punizione al limite dell’area che l’Inter ha battuto furbamente a sorpresa) sia Thiago Motta sia Ranocchia sono davanti alla linea di porta. Lo stesso Ranocchia devia il pallone in rete mentre un difensore del Cagliari, che cerca di intervenire, viene in pratica stoppato da Motta. Dopo questo episodio il primo tempo non ha quasi altre emozioni. L’Inter cerca di tener palla, il Cagliari cerca di riorganizzarsi e reagire, ma ci riesce davvero soltanto nel secondo tempo. Da metà ripresa, soprattutto, mette in seria difficoltà la difesa nerazzurra. Cossu e Conti in evidenza, ma si sente la mancanza di un uomo gol come Matri. Acquafresca e Nenè non sono altrettanto efficaci e opportunisti. L’Inter va un po’ in affanno e fatica parecchio. Alla fine, però, porta a casa 3 punti poco meritati ma molto utili.ù

BOLOGNA-PALERMO 1-0.Nel primo anticipo della giornata, il Bologna batte 1-0 il Palermo. Per il tecnico Rossi possibili altre reprimende da parte del presidente Zamparini. Il Bologna conquista tre punti preziosi all’ultimo minuto (col di Paponi al 44′ della ripresa). Ma il risultato premia comunque la squadra che ha fatto di più. Per il Palermo è un momento meno brillante, anche se i rosanero sono stati costretti a giocare più di metà della ripresa in inferiorità per l’espulsione di Garcia.

LE ALTRE PARTITE.La Lazio mantiene il passo delle migliori. Non è brillante come nella prima parte del campionato, ma l’1-0 sul Bari all’Olimpico vale tre punti determinanti per fare il vuoto alle spalle. Il Cesena va vicino al successo a Parma: due volte in vantaggio, due volte raggiunti, il pareggio finale (2-2-) non premia i cesenati. Pari a reti inviolatetra Fiorentina e Samp e tra Udinese e Brescia.

CLASSIFICA: Milan 55, Napoli 52, Inter 50, Lazio 48, Udinese 44, Juventus 41, Palermo 40, Roma 39*, Cagliari 35, Genoa 35, Fiorentina 33, Bologna 32*, Chievo 31, Sampdoria 31, Parma 27, Lecce 27, Catania 26, Brescia 23, Cesena 22, Bari 15. * una partita in meno

PROSSIMO TURNO (26-27-28 febbraio): Sabato 26 Juventus-Bologna (ore 20.45); domenica 27, ore 12.30 Catania-Genoa; ore 15 Bari-Fiorentina, Brescia-Lecce, Cagliari-Lazio, Cesena-Chievo, Palermo-Udinese, Roma-Parma; ore 20.45 Sampdoria-Inter; lunedì 28 Milan-Napoli (ore 20.45)

Recuperi: mercoledì 23 febbraio Bologna-Roma

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