Egitto, Mubarak: “Non mi ricandido”. Obama: “Subito la transizione”

di Redazione

 Hosni MubarakCAIRO.Due milioni di persone al Cairo, varie decine di migliaia in altre città egiziane hanno detto chiaro e forte ieri che vogliono vedere la fine del regime trentennale di Hosni Mubarak.

E il rais, in diretta tv ha dato l’annuncio che non si ricandiderà per la sesta volta alle elezioni ma anche che non si dimetterà e che, per evitare il caos, vuole gestire in prima persona la transizionefino alle prossime presidenziali previste per ora in autunno.

Un annuncio che la piazza, l’opposizione e anche il presidente americano Barack Obama hanno giudicato insufficiente. “Vattene, vattene”, ha scandito la piazza. “La transizione cominci ora”, ha detto Obama in tv, dopo aver parlato per mezz’ora con Mubarak. Anche il premier Silvio Berlusconi ha detto di augurarsi per l’Egitto un passaggio indolore alla democrazia.

Intanto all’indomani del discorso del presidente egiziano, piazza Tahrir, al Cairo, si prepara al nono giorno di protesta contor il raìs. L’Esercito, riferisce la tv al-Jazeera, continua a presidiare la piazza simbolo della rivolta egiziana contro Mubarak. I manifestanti hanno assicurato che resteranno in piazza fin quando Mubarak non abbandonerà il palazzo presidenziale.

IFratelli Musulmani, attraverso il loro portavoce, Mohammed Mursi, hanno bocciato l’intervento dell’anziano presidente, sottolineando come “non soddisfi nessuna richiesta” della popolazione. Nella notte, poco dopo la conclusione dell’intervento di Mubarak, trasmesso in diretta dalla tv di Stato egiziana, scontri sono scoppiati tra sostenitori del presidente e manifestanti antigovernativi nella città di Alessandria. Al Cairo, invece, la notte è trascorsa senza che si siano registrati incidenti.

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