Consorzio idrico, l’Udc chiama in causa l’opposizione

di Redazione

piazza De MicheleCESA. “Evidenziare le responsabilità di chi amministra la cosa pubblica in questo momento sembra essere solo un compito dell’Udc”.

Così il segretario cittadino dei centristi, Anna Mele, alla luce di alcune deliberazioni del Consiglio comunale, in particolare quelle riguardanti l’adesione del Comune al Consorzio idrico “Terra di Lavoro”. La Mele punta il dito contro l’opposizione consiliare. “Nella delibera numero 6 del 18 marzo 2009, – spiega – tralasciando le dichiarazioni dei singoli consiglieri, che certamente non alleggeriscono le loro responsabilità, il risultato della votazione è, oltre al voto favorevole dell’intera maggioranza, di zero contrari e 5 astenuti, ossia i consiglieri di minoranza Sarpo, Frippa, Guarino, Romeo e Migliaccio. Poi, nella delibera numero 18 del 30 marzo 2010, relativa all’approvazione della convenzione per affidamento della gestione del servizio idrico al consorzio, la minoranza era praticamente assente, tranne Sarpo e Migliaccio”.

L’Udc chiede, pertanto, “perché la minoranza consiliare non si è preoccupata di informare al momento giusto la cittadinanza su quello che accadeva in Consiglio comunale? In tal modo, la maggioranza non sarebbe stata costretta a rivedere l’adesione al Consorzio idrico e la raccolta firme oggi promossa dall’Udc avrebbe potuto avere allora un’incisività maggiore perché si era ancora in fase di deliberazione dell’adesione”. “Oggi, infatti, – sottolinea la Mele – parte della cittadinanza, anche per paura, ha già firmato il contratto con il consorzio. Prima di sbandierare ai quattro venti il loro voto contrario all’adesione al consorzio idrico, – conclude il segretario dell’Udc – sarebbe stato opportuno da parte dei consiglieri della minoranza rileggersi le deliberazioni in merito”.

“RACCOLTA FIRME E’ NOSTRA INIZIATIVA”. Intanto, l’Udc precisa che la raccolta firme per la revoca della gestione del servizio idrico al Consorzio “Terra di Lavoro”, nasce da un’iniziativa dell’Udc. Nessun accordo preliminare è stato fatto né con associazioni né con partiti. Come precisa una nota dei centristi: “Solo la coincidenza ha portato a sottoscrivere la nostra iniziativa da cittadini che in questo momento si trovano a far parte dell’associazione ‘Cesa al Centro’. Lo scopo principale della raccolta firme per quanto ci riguarda non è cambiato. Ci meravigliamo che errori del genere vengano fatti da chi per diversi anni ha masticato politica per cui è solo l’Udc che dovrà dare conto alla cittadinanza. Noi siamo per costruire e non per distruggere, le beghe personali di alcuni non ci interessano più di tanto”.

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