Provincia, modifica statuto: Brancaccio attacca Zinzi

di Redazione

Angelo BrancaccioCASERTA. “Il presidente Zinzi ha riunito il direttivo dei soci per predisporre la modifica dello statuto del suo circolo privato, l’amministrazione provinciale di corso Trieste”.

E’ sarcastico e pungente il commissario e consigliere provinciale dei Popolari per il Sud Angelo Brancaccio nell’andare a denunciare l’ennesimo abuso politico commesso nella nomina della commissione statuto effettuata dal presidente con decreto 80 del primo luglio scorso. “Non smentendosi rispetto alla sua convinzione che la Provincia è un qualche cosa di sua proprietà, Zinzi, con un atto monocratico, ha nominato la commissione per la modifica statuto inserendo al suo interno, oltre a se stesso, il fido direttore generale – ha spiegato – i componenti dell’ufficio di presidenza del consiglio provinciale e il segretario generale”.

Brancaccio spiega come questa decisione sia contrastante con tutte le norme basilari dell’etica politica, oltre che con quelle della buona amministrazione. “In qualsiasi amministrazione tutto ciò che attiene alla modifica dello statuto passa per il consiglio che è l’organismo deputato – ha detto – ad individuare la commissione, all’interno della quale, sono sempre stati inseriti rappresentanti delle minoranze per garantire la trasparenza delle scelte. Visto che Zinzi gestisce la Provincia come un circolo privato, tutto ciò non è avvenuto. Una volta che sono stati allertati i soci vip del suo circolo, vedi Picaro, il presidente non ha più esigenza di coinvolgere altri. E’ superfluo dire come, ad otto mesi di distanza dal suo insediamento, questa commissione non si sia mai riunita, nonostante ci siano diverse decine di norme del nostro statuto ormai superate”.

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