Legambiente Casapesenna all’Assemblea di Napoli

di Redazione

 CASAPESENNA. Il circolo Legambiente Casapesenna, con i suoi delegati Pasquale Cirillo ed Ernesto Piccolo ha partecipato sabato19 febbraio,a Napoli, all’Assemblea dei Circoli.

Il presidente regionale Michele Buonomo, ha apprezzato molto il lavoro del gruppo di Casapesenna,ed ha sollecitato gli altri Circoli ad essere così, più presenti sul territorio, facendo proprio riferimento a quello di Casapesenna. Mentre il presidentePasquale Cirillo, ha presentato a tutti i 30 circoli presenti e al direttivo regionale, un po’ la storia del Circolo ed il lavoro svolto nell’anno 2010.

Il dossier-denuncia sui “rifiuti nelle campagne” di Casapesenna, le visite ai beni confiscati a San Cipriano e a Castelvolturno, e il “torneo dicalcetto della legalità”dedicato ad”Antonio Cangiano”, sono stati i temi più toccanti dell’intervento. Verso le ore 13, tutti i circoli di Legambiente Campania si sono poi dati appuntamento a Piazza Garibaldi e con le bandiere gialle dell’Associazione e il tricolore italiano hanno “abbracciato” simbolicamente il monumento, annerito dal fumo dello smog e vandalizzato dai graffiti, dedicato a Garibaldi. “Un’azione simbolica – commenta Carmine Maturo, responsabile turismoe beni culturali Legambiente Campania – per evidenziare, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, lo stato di degrado e di abbandono in cui si trova lo straordinario patrimonio ereditato dalla storia e che appartiene all’intera umanità e per chiedere la valorizzazione di questa immensa ricchezza su cui l’Italia può costruire una strategia di sviluppo sostenibile per l’oggi e per il futuro”.

I Legambientini si sono raccolti intorno al “Monumento simbolo” dell’Unità d’Italia e hanno cantato l’inno nazionale, richiamando l’attenzione dei passanti sul degrado dei beni culturali campani e nazionali. Sullo stesso tema, si è costituito in Campania e a livello nazionale un comitato promotore per organizzare un appuntamento nazionale di “Abbracciamo la cultura” fissato per il 5 marzo a Roma e ha i seguenti obiettivi: garantire una gestione trasparente e partecipata dei Beni culturali; affermare il valore della tutela dei Beni Culturali, basata sulla conservazione preventiva e contrastare la prassi dell’emergenza; dare dignità al lavoro di tutti gli operatori del settore attraverso il riconoscimento legislativo, contrattuale e professionale; dare trasparenza alle procedure di spesa nei Beni Culturali a partire dagli appalti di lavori servizi e forniture, escludendo le gare al massimo ribasso ed esercitando un forte controllo sulla sicurezza degli operatori; garantire la qualificazione delle imprese che intervengono sul patrimonio culturale, fondata anche su adeguati requisiti di natura professionale; rilanciare il ruolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

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