Falsificavano pratiche per extracomunitari: due denunce

di Redazione

 CASAPESENNA. Un vero e proprio centro di falsificazione di documenti quello scoperto nella mattinata del 7 febbraio dagli agenti del posto fisso operativo di Casapesenna, coordinati dal vicequestore Alessandro Tocco.

Nel corso di una perquisizione presso l’abitazione di un 39enne, D.P., coabitante con il 50enne B.N., irreperibile, in una stanza adibita a studio venivano rinvenuti e sequestrati vari timbri con epigrafe di enti pubblici preposti all’immigrazione (Prefettura di notaio, ufficio anagrafico comunale, etc.) insieme a numerose pratiche di emersione per lavoratori extracomunitari riconducibili a rapporti di lavoro tra cittadini italiani ed extracomunitari, oltre a pratiche per risarcimenti di danni assicurativi e pensioni di invalidità, marche da bollo contraffatte, sim card di vari gestori telefonici, assegni bancari e quattro carnet di assegni, tra cui uno di una filiale delle poste di Torino, con alcuni assegni emessi e altri in bianco con firma già apposta.

Sequestrato anche un computer utilizzato per la contraffazione dei documenti. I due uomini venivano denunciati con le accuse di ricettazione, uso di valori di bollo contraffatti, contraffazione di pubblici sigilli, contraffazione di impronte di una pubblica amministrazione e uso abusivo di sigilli.

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