Il 6 febbraio fiaccolata in ricordo di Francesco

di Antonio Taglialatela

 CARINARO. Domenica 6 febbraio, alle ore 18, dopo la santa messa nella chiesa di Sant’Eufemia, si terrà una fiaccolata in ricordo di Francesco Zampella, il 23enne carinarese suicidatosi giovedì a Teverola, dove lavorava come parrucchiere.

L’iniziativa, che si terrà in concomitanza con la “Giornata Mondiale della Vita”, è stata presa da un gruppo di amici del giovane, di concerto con il parroco don Antonio Lucariello. Intanto, si attende l’esame autoptico sulla salma del 23enne, dopo la quale sarà possibile celebrare i funerali, che probabilmente si terranno lunedì. L’estremo gesto di Francesco ha sconvolto le comunità di Carinaro e Teverola, anche perché nessuno sa ancora spiegarsi quale sia il motivo che lo ha indotto a togliersi la vita. “Era un ragazzo tranquillo, disponibile, dolce, non capiamo perché lo abbia fatto”, dice chi lo conosceva bene. Francesco era il più piccolo in famiglia: lascia, infatti, la mamma, una sorella e un fratello più grandi. Suo padre era scomparso quando lui aveva solo cinque anni.

Su Facebook, sia sul suo profilo che su quello della sua fidanzata, di Teverola, di cui era innamoratissimo, non si contano gli attestati di solidarietà alla famiglia e alla stessa ragazza. Gli amici hanno aperto anche un gruppo, “Francesco Zampella solo per te”, in cui molti, oltre a ricordarlo, invitano a non “parlare solo per sentito dire” e ad evitare giudizi affrettati sul tragico episodio. C’è anche chi fa appello a tutte le persone che eventualmente hanno qualcosa che le affligge: “Parlatene, sfogatevi, non vergognatevi dei vostri problemi, non tenetevi nulla dentro, la vita è troppo preziosa per buttarla via”, le parole di un coetaneo di Francesco.

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