Sindaci-consiglieri regionali: bloccata la legge, che torna in commissione

di Redazione

Angelo Polverino NAPOLI. “In un momento di crisi complessiva della politica sarebbe stato immorale consentire che nelle mani di poche persone si venissero a concentrare più poteri”.

Commenta così il consigliere regionale del Pdl Angelo Polverino la sua battaglia in aula per bloccare la legge che avrebbe consentito ai deputati regionali di poter essere anche sindaci di Comuni fino a 30mila abitanti. “Non ci si può candidare a tutto. Chi sceglie di diventare amministratore lo deve fare con responsabilità e abnegazione. Immaginare che si possa essere allo stesso tempo sindaco di un grande centro e consigliere regionale, per me è inverosimile – ha sottolineato – mi sono battuto contro questa legge nonostante, la stessa, mi avrebbe potuto favorire enormemente, visto e considerato che avrei avuto vita facile come candidato a sindaco di Caserta, partendo da una base personale di oltre tremilacinquecento voti. Ritengo, però, immorale pensare ad una mia doppia veste. Ho scelto di fare il consigliere regionale e, in questo ruolo, mi devo impegnare a fondo”.

Polverino, per bloccare la legge, ha presentato ben quattrocento emendamenti. “In questa maniera sono riuscito a rispedire la legge in commissione. – ha sottolineato – Un conto è fare il sindaco di un piccolo comune e il consigliere regionale, un altro è quello di ricoprire il doppio incarico quando si riveste la carica di primo cittadino in un grande centro”.

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