“Milleproroghe”, il Senato approva lo stop agli abbattimenti in Campania

di Redazione

 NAPOLI. Il Senato della Repubblica ha approvato il cosiddetto provvedimento “Milleproroghe” nel quale, a seguito di un emendamento proposto e fortemente sostenuto dai senatori campani del Pdl, …

… è contenuta la disposizione che prevede la sospensione degli abbattimenti degli immobili destinati a prima abitazione sino al 31 dicembre 2011. La legge ora passa alla Camera dei Deputati per la definitiva approvazione.

“L’approvazione della norma – affermano in una nota i senatori Calabrò, Cardiello, Compagna, Coronella, De Gregorio, Esposito, Fasano, Giuliano, Izzo, Lauro, Paravia, Sarro e Sibilia – ha richiesto un impegno politico rilevante di tutto il gruppo campano del Pdl, che ha dovuto combattere anche contro facili pregiudizi e la strumentale demagogia di chi ha fatto finta di dimenticare la complessità del fenomeno risalente a decenni or sono e le implicazioni di carattere sociale legate alla grave emergenza abitativa nella Regione Campania. Nei vari interventi a sostegno dell’emendamento sono stati più volte evidenziati errori, carenze e anomalie della passata politica regionale che ha, di fatto, negato ai cittadini della Campania di avvalersi dell’ultimo condono del 2003”.

Allo stato attuale, pertanto, in cui la Camera, come è presumibile, approverà definitivamente il provvedimento, spetterà all’amministrazione regionale adoperarsi, entro il 31 dicembre, per l’approvazione di nuovi piani paesaggistici meglio aderenti al reale stato dei luoghi e, soprattutto, capaci di preservare le aree di effettivo pregio ambientale.

“Da parte nostra – concludono i senatori del Pdl – continueremo a promuovere e sostenere iniziative legislative finalizzate a consentire ai cittadini campani l’accesso al condono edilizio del 2003, arbitrariamente loro negato. In questa ottica, invitiamo tutti i sindaci dei comuni interessati ad attivarsi per tenere alta l’attenzione su tale problematica, onde favorire il raggiungimento di una soluzione definitiva capace di riportare certezza e legalità in un settore, quale quello urbanistico, centrale nella vita delle nostre comunità”.

Una notizia accolta con favore dalle numerose famiglie, soprattutto del napoletano e del casertano, le cui abitazioni si trovavano nella “mappa” degli abbattimenti. Famiglie che chiedevano, appunto, un provvedimento simile e che di recente avevano anche sollevato proteste di piazza, come a Ischia (Napoli) e a Casapesenna (Caserta), dove si è proceduto all’abbattimento di un fabbricato in costruzione.

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