Camorra, riciclava denaro dei Casalesi: sequestro da 15 milioni di euro

di Redazione

 CASERTA. I carabinieri e la guardia di finanza di Caserta hanno eseguito un sequestro preventivo di beni, disposto dalla Dda di Napoli, del valore di 15 milioni di euro, al 66enne Carmine Diana, ritenuto vicino alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi.

L’operazione, condotta in provincia di Caserta e in altre zone del territorio nazionale, è scaturita da indagini patrimoniali sulla base di elementi informativi sfociati, il 3 giugno 2010, nell’esecuzione di 14 ordinanze di custodia cautelare contro la fazione Bidognetti. Diana, che deve rispondere di concorso in riciclaggio, secondo gli inquirenti aveva fittiziamente acquistato, con denaro datogli dai vertici dell’organizzazione camorristica, dei beni che poi gestiva per conto dei boss.

Si tratta di 12 società, 38 terreni, 36 appartamenti, 39 autorimesse, 6 locali deposito, 20 veicoli, 7 polizze assicurative ramo vita e 62 conti correnti bancari e postali.Il provvedimentoè stato eseguito presso società, istituti di credito, conservatorie dei registri immobiliari, camere di commercio e pubblici registri automobilistici di Caserta, Santa Maria Capua Vetere, San Prisco, Aversa, Casal di Principe, Cancello Arnone e Capua (sei comuni risiedono tutti nel Casertano), Milano, Roma, Torino, Bologna, Verona, Catania, Casandrino (Napoli), Empoli, Spoleto (Perugia), Chianciano Terme, Montepulciano, Torrita di Siena (i tre comuni si trovano nel senese), Valmontone e San Cesareo (Roma), Ariano Irpino (Avellino), Minturno (Latina).

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