Prg, finiani presentano mozione consiliare

di Redazione

Rosario CapassoAVERSA. I consiglieri comunali di Futuro e Libertà, Rosario Capasso, Francesca Marrandino e Gianmario Mariniello, hanno presentato una mozione al Consiglio sul censimento, riequilibrio e regolamentazione delle aree destinate dal Prg ai servizi di quartiere delle cosiddette zone G.

Nella mozione si legge: “Le zone identificate con lettera G nel Prg, normate dall’articolo 56 delle norme di attuazione, sono destinate a standard urbanistici e in particolare ad aree destinate ai servizi pubblici di quartiere ed urbani (Cfr.pag. 15 e 67 della relazione generale di Prg) ai sensi della legge regionale numero 14/1982 di venti mq/ab contro i 18 mq/ab prescritti dal decreto ministeriale numero 1444/68; la relazione generale di Prg alla pagina 38 classifica e proporziona le aree sopra menzionate classificandole come aree pubbliche e di uso pubblico; è doveroso a tal fine illustrare la definizione di uso pubblico: diritto del pubblico di utilizzare la proprietà presa dal governo attraverso l’esercizio del suo potere di espropriazione per pubblica utilità. Qualsiasi proprietà presa dal dominio eminente deve essere utilizzata per uso pubblico. Alcune giurisdizioni definiscono l’uso pubblico in generale per indicare un bene pubblico mentre altre giurisdizioni limitano il suo significato solo come uso effettivo da parte del pubblico. Pertanto, alla luce di quanto innanzi esposto, le cd. zone G sono aree soggette ad esproprio per la realizzazione della dotazione minima di standard per abitante da parte del pubblico e non del privato”.

“Visto che, – continuano i finiani – l’obiettivo meritorio dell’amministrazione comunale è volto a soddisfare al meglio le esigenze della cittadinanza così come il correlativo fabbisogno abitativo del Prg calcolato in 3050 stanze/abitanti (305.500 mc. vuoto per pieno) come somma del fabbisogno pregresso. Per l’effetto, le aree destinate dal Prg ai servizi pubblici di quartiere dovranno avere una superficie complessiva non inferiore a 59mila x 20 = a mq. 1.180.000, di cui 59mila metri quadri (pari a 1mq/ab) destinate ad attrezzature religiose. Considerato che, i suddetti principi ispiratori perseguiti dall’ Amministrazione in armonia alle previsioni legislative e alle scelte fondamentali che hanno fatto adottare il Prg alla città di Aversa il 24 gennaio 2001, sono a tratti disattesi, pertanto, si rende opportuno compulsare l’attività amministrativa sotto il profilo dell’indirizzo generale per quanto concerne l’uso e il riequilibrio delle zone G”.

“Onde evitare – concludono i tre consiglieri – che si possa concedere l’utilizzo delle zone G, in modo improprio e particolare. I sottoscritti consiglieri invitano a votare unanimemente la suddetta mozione affinché il Civico Consesso si riappropri dei poteri di indirizzo di cui è esclusivo portatore. Individuando tutte le cosiddette ‘zone G’ presenti sul territorio comunale al fine di poterle definitivamente censire riequilibrare per comparto e definirle nell’uso. Si invita, altresì, l’Ufficio di Segreteria a porre in essere tutti gli atti correlativi e consequenziali a tale deliberazione”.

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