Mazzarella: “Denigrato e bloccato perché do fastidio”

di Redazione

Saverio MazzarellaAVERSA. Saverio Mazzarella, responsabile delle guardie Lida, a cui la Provincia ha revocato l’autorizzazione ad esercitare, annuncia di aver chiesto alla Procura di indagare su “alcuni fatti” accaduti ad Aversa.

“Non solo mi ritrovo a dover combattere con criminali e bracconieri ma anche con personaggi che tentano di denigrarmi”, afferma Mazzarella, salito alla ribalta di recente per aver sequestro il Parco Pozzi. Provvedimento eseguito l’11 gennaio, convalidato dal gip di Santa Maria Capua Vetere il 13 gennaio, per il quale sussistevano i pericoli nel parco segnalati dalle guardie zoofile, e poi revocato dal pubblico ministero, che, al contrario, sosteneva che non vi fossero i presupposti per chiudere l’unico polmone verde della città.

Una vicenda che poi, lo scorso 7 febbraio, ha visto la revoca a Mazzarella, da parte della Provincia di Caserta, del decreto di guardia ittico-venatoria-ambientale dal momento che risultano carichi pendenti. Ma lui si chiede: “Sto forse dando ‘fastidio’ a qualcuno svolgendo un servizio pubblico e denunciando situazioni di invivibilità?”. E racconta: “In due anni e mezzo, per via delle mie azioni a tutela dell’ambiente, degli animali e della pubblica incolumità, ho subito minacce di morte, intimidazioni, spari contro la mia abitazione, sia da ignoti che da persone identificate e denunciate. Ora tentano di neutralizzare il mio operato, denigrandomi e bloccandomi. Mi chiedo: perché a Caserta mi hanno revocato il decreto mentre a Napoli continuo ad essere una guardia con due decreti? Non penso che meriti di essere trattato in questo modo”.

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