Furto e mancata fornitura di gasolio: alunni al freddo

di Redazione

 TEVEROLA. Alle due sedi delle scuole elementari cittadine, plesso “Pecorario” e quello di via Campanello, manca il gasolio per l’impianto di riscaldamento.

Nella prima struttura si tratta semplicemente di mancata fornitura, nell’altra, invece, vi è stato l’ennesimo furto di combustibile. E intanto, con le temperature polari di questi giorni, i bambini sono costretti a far lezione con giubbotto, guanti e cappello. Da qui la protesta di un gruppo di mamme che nella mattinata di mercoledì si sono recate nella casa comunale per chiedere l’intervento del sindaco Biagio Lusini. Era presente anche il consigliere di opposizione Biagio Pezzella, che fa sapere: “Ci hanno riferito che la carenza di gasolio sarebbe stata risolta in giornata, ma il punto non è questo. E’ intollerabile la costante approssimazione con cui il sindaco e la maggioranza affrontano i problemi. In questo caso, che riguarda le strutture scolastiche, ci chiediamo come mai si attenda il completo esaurimento del gasolio dalla cisterna senza provvedere tempo prima alla fornitura? Perché si deve aspettare prima la protesta e poi risolvere ogni pur minima problematica? Forse l’amministrazione è impegnata in altre più importanti faccende?”.

Ma non è tutto, c’è anche una questione di sicurezza. Nel plesso di via Campanello il nuovo furto di gasolio è avvenuto nonostante la presenza di un sistema di videosorveglianza che, però, denuncia lo stesso Pezzella, “non comprende una videocamera nella zona della cisterna di gasolio, e questo è inspiegabile considerando che dall’inizio dell’anno scolastico si sono registrati ben tre furti del genere”.

L’esponente dell’opposizione, poi, mette in evidenza un altro disagio che vivono i cittadini teverolesi: il mancato rilascio dei ticket sanitari che, da diverso tempo, vede numerosi anziani costretti a recarsi alla sede Asl di Gricignano per ottenere il certificato di esenzione. “In altri comuni limitrofi – dice Pezzella – il problema è stato risolto con l’istituzione di un apposito ufficio. A Teverola, invece, nessuno se ne interessa”.

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