“Solstizio d’estate” alla villetta Nassirya

di Redazione

 SPARANISE. L’idea di pavimentare in maniera non banale la villetta intitolata ai “Caduti di Nassirya” di via Nevio, ha fornito lo spunto per rappresentare perfettamente in scala, una parte del nostro sistema solare.

Il suggestivo allineamento parte dal centro della prima piazzola, posta appena dopo l’ingresso principale, dove è stato collocata una lastra di pietra dorata che con i suoi 86 centimetri di diametro, sta a rappresentare un milione e trecentomila chilometri, equivalenti al reale diametro del Sole. Fissato questo rapporto, nella stessa scala ed in sequenza lungo l’asse longitudinale della villetta, quasi come se si trattasse di un raggio di luce, alla distanza di una 30ina di metri ritroviamo Mercurio, che posto al centro di una lastra di granito nero, appena si intravede, con i suoi 3 millimetri di diametro. Continuando la passeggiata cosmica, nei successivi 30 metri, su analoga lastra di granito si incontra Venere, marcata da un puntino di 7 millimetri di diametro. Proseguendo, a 93 metri di distanza dalla lastra dorata del Sole, equivalente ad 8 minuti luce, troviamo il nostro pianeta: la Terra, un puntino di colore celeste del diametro di 7,5 millimetri, posto alle fine di questa “passeggiata interplanetaria”.

“Da un punto di vista pratico ho voluto sfruttare l’occasione dello sviluppo longitudinale della villetta – ha spiegato l’architetto Maurizio Mandara, che ha curato la pavimentazione – il resto è venuto da sé in base ad una semplice considerazione sulla grandezza del nostro sistema solare. Avere la consapevolezza di quanto è grande il Sole e di quanto sia infinitamente immenso e vuoto lo spazio che ci circonda, riguardando il tutto e considerando la distanza che ci separa dal sole, ci si rende conto di come veramente questa stella riesca a scaldarci e soprattutto come abbia miracolosamente consentito la vita sul nostro pianeta, millesimandone l’equilibrio e, si spera, anche altrove. La panchina messa al termine della “passeggiata interplanetaria” invita a sedersi e riflettere su quanto e fuori di noi, e quanto è dentro di noi giusto per comprenderlo”.

Dello stesso avviso il sindaco Mariano Sorvillo che ha avuto l’onore della prima passeggiata. Ho condiviso le medesime sensazioni dell’architetto e mi auguro che altrettanto faranno i visitatori appena la villetta sarà aperta, il che dovrebbe verificarsi nel giro di qualche settimana. Sicuramente, la meditazione sulle distanze cosmiche può rappresentare un nuovo e singolare modo di pavimentare gli spazi pubblici e renderli sempre più luoghi vivibili e capaci di offrire spunti che arrivino all’anima dei cittadini”.

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