Indagine Procura, Di Santo: “Solo una presunta irregolarità formale”

di Redazione

Palazzo DucaleSANT’ARPINO. “La notificazione che ho ricevuto dalla Procura riguarda esclusivamente una mera irregolarità formale che mi viene contestata, ossia un presunto ritardo sull’emissione di una nota di risposta. Situazione che, tra l’altro, non si è verificata, come sarà chiarito e documentato”.

Così il sindaco Eugenio Di Santo chiarisce alcune notizie di stampa che hanno parlato di una “indagine” a suo carico. In realtà, si tratta soltanto di un atto dovuto da parte della magistratura dopo che i consiglieri di opposizione del Pd hanno presentato una denuncia per una risposta ad un’interrogazione non giunta entro i 30 giorni previsti.

“Tutto nasce – spiega il sindaco – da uno degli innumerevoli esposti che l’opposizione ha presentato alla magistratura al fine di delegittimare l’operato della maggioranza e di destabilizzare il governo cittadino attraverso il ricordo ai giudici, anziché mediante una responsabile ed istituzionale attività politica”. Di Santo poi fa sapere che è stata avviata una verifica interna dalla quale, spiega, “è emerso che l’attività svolta è stata pienamente legittima e scevra da ombre”.

Al primo cittadino, tuttavia, resta “il rammarico sul fatto che ancora una volta un atto istruttorio e segreto, quale quello notificato alle parti, è stato indebitamente reso pubblico” e per tale ragione “il Comune di Sant’Arpino – aggiunge Di Santo – chiederà alle autorità competenti di eseguire gli opportuni approfondimenti”. “Nel frattempo – conclude il sindaco – siamo sereni e abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e nella celere archiviazione di tutta la vicenda”.

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