Cacciapuoti: “Carbone e Colombiano come dottor Jekyll e mr. Hyde”

di Redazione

Giovanni CacciapuotiSAN MARCELLINO. “E’ chiaro che i gruppi di Carbone e Colombiano, provenienti dalla scuola del dottor Jekyll e mr. Hyde della politica, usano ogni tipo di arma in loro potere per ridurre al silenzio, alla rassegnazione e alla complicità chi tenta di opporsi al loro devastante malcostume politico”.

Così, in un volantino, il candidato a sindaco de “La Rosa” Giovanni Cacciapuoti. “La forza elettorale di questi personaggi – continua Cacciapuoti – non deriva dalla loro capacità di risolvere i problemi della gente ma dalla loro abilità diabolica di legare tutti. Per tutti intendiamo la maggioranza dei senza lavoro, degli operai, professionisti, commercianti, impiegati, imprenditori e di tanta povera gente che, a causa di un destino infame e di ingiustizie sociali, è stata costretta a vendersi l’unica cosa che un essere umano non dovrebbe mai essere costretto a vendere: la propria dignità. Se noi cittadini non diamo un taglio netto a questo modo di fare e intendere la politica e continueremo a farci legare come salami, questi personaggi si sentiranno autorizzati a mettere il nostro prezzo su un cartellino. Questa squallida politica ha sprecato le sue energie per rendere noi cittadini muti, indifferenti e impotenti invece di impegnarle alla difesa dell’ambiente, della raccolta differenziata, della cultura della legalità, degli interventi di ordinaria amministrazione per la viabilità, fogne, illuminazione, ecc. Tutto ciò è stato anche favorito dalla minoranza ‘Ancora Bilancia’ che, ‘liberamente’, invece di opporsi e informare i cittadini dell’inoperosità dell’attuale maggioranza, è stata sua silenziosa complice. L’unico, di tutto il gruppo ‘Bilancia’, il consigliere di opposizione D’Angiolella, che ha tentato di fare il suo dovere denunciando il marciume politico, è stato prima censurato, poi isolato e infine messo alla porta. A questi ‘macellai della politica’ riteniamo che alle prossime elezioni di primavera debba essere revocato il consenso. Per fare questo abbiamo ‘l’arma letale’ che ci offre il nostro sistema democratico: il voto. Un paese diviso in lecca-Carbone, lecca-Colombiano, rassegnati e indifferenti, non ha avvenire. Una grande, nuova, migliore San Marcellino è possibile costruirla solo se la maggioranza di noi cittadini deciderà di avviare un nuovo corso politico, fatto di legalità, trasparenza, meritocrazia. E’difficile, lo sappiamo bene, ma è un sogno realizzabile. Da dove bisogna cominciare? Intanto, cominciamo a rimuovere queste macerie”.

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