Istituito lo Sportello Immigrati

di Redazione

 MONDRAGONE. L’assessorato alle politiche sociali ha promosso, con un recente atto di Giunta Comunale condiviso da tutti gli assessori, l’istituzione di uno Sportello Immigrati presso la struttura di proprietà comunale situata in via Boccucci.

Lo Sportello è finalizzato a favorire l’integrazione delle persone e delle famiglie immigrate, senza distinzioni politiche e di culto nel tessuto sociale comunale, agevolando la conoscenza e l’accessibilità ai Servizi e Uffici Pubblici e ad ogni altro canale utile a promuovere possibilità d’inserimento attivo e consapevole. Ulteriori obiettivi sono quello di facilitare la costruzione di relazioni positive fra immigrati e territorio, contribuire a cercare occasioni di contatto e conoscenza fra le diverse fasce della popolazione residente, a realizzare iniziative di sensibilizzazione della popolazione residente, al fine di contrastare l’insorgenza di fenomeni di discriminazione, intolleranza ed esclusione sociale.

“L’iniziativa ha un carattere assolutamente sperimentale ed innovativo, almeno per il nostro territorio – commenta l’assessore Alessandro Rizzieri – sebbene sia interessato in modo massiccio e diversificato dal fenomeno immigratorio. Per tali motivi l’Amministrazione Comunale vuole testimoniare una particolare attenzione al fenomeno affinché si possa costruire nel tessuto sociale della propria Comunità uno spirito di accoglienza e solidarietà che possa assolutamente contrastare fenomeni, pur registrati in questa nostra Nazione, di xenofobia e razzismo. Si tratta di un fenomeno complesso che, ritengo, non possa e non debba essere affrontato in modo unilaterale ed esclusivo dall’Ente Pubblico, ma deve essere promossa la costituzione di una rete di interventi a cui possono interagire le Istituzioni piuttosto che le Associazioni, il mondo imprenditoriale, il volontariato e quanti direttamente già esercitano le proprie attenzioni al fenomeno dell’immigrazione. L’Ente garantirà alcuni servizi previsti dalla normativa vigente, a questi dovranno affiancarsi, tuttavia, quei ulteriori che possono e, oso dire, devono essere resi disponibili da quei soggetti del Terzo Settore che chiameremo a raccolta per costruire una rete concreta e reale, avvalendosi della propria esperienza maturata singolarmente sul territorio”.

Il Terzo Settore, nella propria proposta di coprogettazione, dovrà programmare, tra l’altro, servizi di supporto concreto e fisso a livello di segretariato sociale, sia come orientamento verso altri servizi comunali, sia come presa in carico diretta di singole pratiche e procedimenti (in particolare in relazione ai documenti inerenti al soggiorno in Italia, le pratiche consolari, e tutti i percorsi burocratici, in genere complessi, in cui le difficoltà per gli immigrati sono molto elevate). Tale attività, affiancata dalla mediazione Interculturale e linguistica, si propone di ricondurre a normali canali e servizi amministrativi l’accesso a servizi e uffici pubblici della popolazione immigrata.

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