Rifiuti, Bove replica al sindaco Cerreto

di Redazione

Elio BoveMADDALONI. Elio Bove, portavoce del Comitato Maddaloni Città Pulita, replica al sindaco Antonio Cerreto sulla questione dei rifiuti.

Mi corre l’obbligo di ricordarLe che “un tale Elio Bove” da Lei utilizzato, spero non nell’accezione negativa, in risposta all’articolo del Comitato Maddaloni Città Pulita, oltre ad essere stato un suo elettore e sostenitore, è stato anche Consigliere Comunale nel lontano ’92, quando Lei sedeva nei banchi della sinistra, nel Psdi dell’allora Nicola Cosentino, assessore alla Provincia ed oggi Parlamentare e Coordinatore regionale del Pdl. Sono stato un amministratore della città che ai tempi della disciolta Democrazia Cristiana, diede vita, sempre da Consigliere Comunale, al gruppo unico formato da Forza Italia ed Alleanza Nazionale, di cui Claudio Marone, oggi nel direttivo Pdl, era capogruppo. Io, con Claudio Marone, ho anticipato circa vent’anni fa il Pdl. Quel Pdl che Le ha permesso di diventare Sindaco, dopo i suoi trascorsi nella sinistra, di cui è stato anche Sindaco facente funzioni del compianto Franco Lombardi.

Tengo inoltre a precisare che mentre il sottoscritto, come collaboratore del Consigliere Regionale Angelo Polverino, era parte integrante del progetto di opposizione regionale al malgoverno di Bassolino con tutto il Gruppo Consiliare di Alleanza Nazionale, Lei era dalla parte della politica di Bassolino e della sinistra e poi è trasmigrato in Forza Italia, quando il vento stava per cambiare. Ma questo oggi non significa più niente. Si sta da una parte e poi dall’altra, come le banderuole. Fatta questa debita premessa, Le significo, nella qualità di portavoce del Comitato, che ancora una volta Lei non perde occasione per mettere in risalto i suoi limiti riguardanti la gestione cittadina dei rifiuti, che i maddalonesi pagano a caro prezzo. Lei si bea di aver installato su tutto il territorio dei cassonetti per la raccolta degli indumenti usati.

Complimenti! Veramente ha fatto una grande cosa. Unica rispetto a tutta la problematica che investe il dramma dei rifiuti. Peccato che la comunità giudica questo suo vantarsi come un granello di sabbia in un deserto di problemi irrisolti che ci vengono soprattutto dalla munnezza. In verità mi sarei aspettato che Lei avesse proceduto all’installazione su tutto il territorio delle isole ecologiche con cassonetti interrati in modo da riqualificare le aree urbane. Forse chiedo troppo al Sindaco che, con cortesia, mi fa sapere che ha provveduto a sanzionare la Jacta? A proposito della Jacta, ma è stato Lei, con il Consigliere Comunale Luigi Bove, a sostenere, quando era all’opposizione e non solo, che doveva essere interrotto qualsiasi rapporto con la società che gestisce il servizio dei rifiuti? Ma è stato Lei, quando era a sinistra, a sostenere quello scatolone mangiasoldi dei cittadini, chiamato Consorzio Unione dei Comuni “Calatia” e servito dalla Jacta?

Mi scuserà per l’ ignoranza riguardo al gergo istituzionale che afferisce a tutto ciò che è munnezza, ma proprio non riesco a comprendere quanto da Lei riferito sulla “realizzazione della raccolta differenziata a macchia di leopardo” della quale sta beneficiando Maddaloni. Provo a dare una spiegazione. Lei forse riferisce che la raccolta differenziata a Maddaloni si fa in maniera abborracciata (fare qualcosa alla peggio, in fretta, senza impegno). Se è questo che intende per “macchia di leopardo”, la sua strategia è da studiare, perchè è il sistema buono per prendere in giro i cittadini, che vorrebbero una raccolta differenziata seria ed integrale in modo da pagare con il sorriso sulle labbra, consapevoli di non essere più “rapinati” dalle sue Tarsu. Una raccolta differenziata fatta con i sacchetti con il codice a barra per l’identificazione e per far scattare i meccanismi della premialità.

Questo vorrebbero i cittadini. Pagare il giusto ed essere premiati con una Tarsu a misura di portafoglio, per aver fatto la vera raccolta differenziata. Chiedo scusa se, con la presente, ho sottratto tempo prezioso alla sua attività di Sindaco, ma l’occasione mi dà l’opportunità di invitarLa al Comitato di cui Lei dice di conoscere la sede, i componenti e le finalità. Venga a prendere un caffè da noi così potrà costatare da vicino che siamo persone perbene, dal certificato penale pulito, e che democraticamente esprimiamo le nostre idee senza secondi fini e senza guardare in faccia nessuno, soprattutto se questo nessuno è il Sindaco della Città, che non perde occasione per dimostrare quanto sia distante dai cittadini e dai loro problemi. La saluto e con me tutti i componenti del Comitato Maddaloni Città Pulita”.

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