Cementir, il comitato: “No all’accordo con Caltagirone”

di Redazione

 MADDALONI. “Ancora una volta il sindaco Cerreto ignora i Comitati, le Associazioni e i cittadini sulla questione Cementir. Si appresta a firmare, delegato dal Consiglio Comunale, la convenzione con Caltagirone, ignorando completamente i sodalizi in campo”.

Lo afferma Elio Bove, portavoce del comitato “Maddaloni Città Pulita”. Il sindaco Cerreto, pure in questo caso, ha nuovamente dimostrato di mancare di rispetto nei riguardi di chi si fa portatore degli interessi dei cittadini, che dovranno subire altri anni di avvelenamento e di saccheggio del territorio. La città non è sua. Lui la rappresenta e basta. L’auspicio è che approfondisca fino in fondo l’intervento del Procuratore capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Lembo, a proposito della rapina e della devastazione dei Monti Tifatini e la presa di posizione del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che si è impegnata a fare chiarezza sulla Cementir. Ci appelleremo, se è il caso, anche protocollo di intesa sulla salvaguardia ambientale della Provincia di Caserta, che ha lo scopo di garantire la legalità a tutti i livelli. Una legalità che deve essere intesa anche come coinvolgimento della cittadinanza”.

Bove chiede un tavolo di concertazione prima che si scriva la nuova convenzione, che legherà la Cementir alla città per ancora otto anni. “Invece di scappare di fronte alla gravità dei problemi ambientali, che affliggono la città, il sindaco dia concretezza alla proposta di istituire il registro dei tumori, che è venuta dalla minoranza. Crei – continua l’esponente del Comitato – un osservatorio con gli enti preposti alla sicurezza ambientale, con l’Asl innanzitutto, per fare in modo che l’attività di cava sia sempre sotto controllo e che sia monitorato il rapporto che intercorre tra il cemento e la salute dei cittadini, che incide fortemente sull’insorgenza delle malattie tumorali, respiratorie e cardiovascolari. Si preoccupi di avviare sulla popolazione indagini per controllare i livelli di sostanze tossiche accumulate nell’organismo ed inizi per davvero a stare dalla parte dei cittadini, prevenendo tutti i fattori di rischio e costringendo la Cementir a risarcire pure i singoli danni biologici. Parta da queste premesse, quando si siederà al tavolo con la Cementir”.

Si vocifera che addirittura l’accordo con la Cementir sia già stato chiuso. Si darà corso quasi sicuramente alla vecchia convenzione firmata dall’ex sindaco Michele Farina. “Farina – dice Bove – ha pubblicamente dichiarato che sulla questione Cementir si è ricreduto. Questo gli fa onore e cancella totalmente il passato. Se sarà riproposta quella convenzione, il sindaco Cerreto fa chiaramente capire che non vuole assumersi nessuna responsabilità e vuole scaricare, in caso di un ulteriore fallimento, sulla passata amministrazione. Comunque, il Comitato Maddaloni Città Pulita in queste ore sta preparando con altri Comitati il ricorso al decreto della Commissione Via”.

“Ci sostituiamo – fa sapere Bove – al Comune di Maddaloni e a tutta quella politica collusa in cerca di posti di lavoro e speriamo solo di questo. Noi puntiamo decisi alla revoca del provvedimento, ma in attesa seguiamo gli eventi, senza trascurare niente: nè la convenzione e nemmeno la possibilità di ricorrere direttamente all’autorità preposta per l’accertamento delle valutazioni e delle procedure che hanno portato a legittimare una condanna generale, di cui si sono fatti portavoce i cittadini di Maddaloni e Caserta. Che sono stanchi di vivere nella polvere e delusi per aver perso il Policlinico. Il tempo – conclude la nota del comitato – chiarirà ogni cosa. Noi già lo facciamo, ma i nostri figli malediranno ancora di più i responsabili dell’infausta scelta di puntare sulla Cementir e non sul Policlinico”.

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