Assunzioni al Comune, Civitas ricorre a Corte dei Conti

di Redazione

Alessandro CioffiMADDALONI. Sotto la lente della magistratura contabile finiscono delibere, decreti e bilanci. Lo annunciail presidente del sodalizio maddalonese “Civitas è”, Alessandro Cioffi.

“Le assunzioni, – dice Cioffi – a chiamata diretta del sindaco, sono state fatte su misura per accontentare gli amici, che siedono con lui in giunta. Un assessore, tra l’altro, dovrà chiarire i rapporti di famiglia che lo legano ad uno dei beneficiati. Due assunzioni – continua Alessandro Cioffi – che offendono Maddaloni. La tutela della famiglia è sacrosanta, ma ben diverso è il fatto che questa tutela al Comune di Maddaloni arrivi a trasformarsi in un ingiustificato familismo. Il sindaco ha fallito, perché doveva saldare, in nome di un rinnovamento solo sbandierato, il credito di credibilità con i suoi cittadini, dopo aver accusato il malgoverno del passato. Avrebbe dovuto dimostrare di essere dalla loro parte. Avrebbe dovuto rassicurarli sul dissesto finanziario, che diventa sempre più concreto, sulle tasse che pagano profumatamente, sulla questione ambientale. La gente è stanca e non ne può più di vedere i propri figli stazionare davanti ai bar ed esposti al pericolo della strada, per mancanza di lavoro e di spazi di aggregazione”.

“Il comportamento del sindaco – tiene a precisare il presidente della Civitas – è lontano anni luce dalle necessità del cittadino. L’esposto si basa su fatti incontrovertibili. Gli incarichi di collaborazione possono essere conferiti dal sindaco o dagli assessori competenti a soggetti che rispondono a determinati requisiti di professionalità. In buona sostanza, le persone collocate nello staff del sindaco dovrebbero avere conoscenze eccedenti le normali competenze dei dipendenti dell’amministrazione di Maddaloni. Non ho letto i loro curricula, ma non mi risulta che gli staffasti del sindaco siano dei premi Nobel o che possano mettere a disposizione della comunità risorse tali da fare la differenza. Sono solo due iscritti nel libro paga, che il sindaco stipendia con i nostri soldi e con i soldi che chiede alla Tesoreria comunale per pagare i dipendenti e i creditori”.

“Mi riferisco – conclude il presidente di Civitas – all’anticipazione di casa di 7.583.464,90 euro, proposta con la delibera n. 183 del 13.12.2010. Dal 30.11.2010 c’è un nuovo aggravio di bilancio. Oltre allo stimato debito di 70 milioni di euro e agli accertati debiti fuori bilancio, il bilancio comunale viene ora caricato di un ulteriore costo”.

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