Yara, parla un uomo: “Tentarono di rapire mia figlia il giorno prima”

di Redazione

Yara GambirasioBERGAMO. Dopo quella di Enrico Tironi, ritenuta poco credibile, arriva un’altra testimonianza: un uomo di Brembate dice che la figlia di 11 anni sfuggì al rapimento il giorno prima della scomparsa di Yara Gambirasio.

Una testimonianza inedita che sarà rilasciata venerdì sera, alle 21.10, su Rete4, nel corso della trasmissione “Quarto Grado”, e che rafforzerebbe l’ipotesi di presunti molestatori minorenni attivi nella zona. Torna nuovamente al centro dell’attenzione un furgoncino, simile a quello di cui si era parlato all’indomani della scomparsa della tredicenne. L’uomo ha raccontato che sua figlia, nella serata del 25 novembre, stava rientrando a casa e ha avuto la netta impressione di essere seguita da un furgone. La ragazzina era rientrata a casa molto spaventata. “Mia figlia non sa come fosse il furgoncino. – ha dichiarato il papà in un’anticipazione a Studio Aperto – Le sembra di ricordare che avesse un cassone, forse ha visto un uomo, ma non ha saputo descriverlo. Quando il giorno dopo abbiamo saputo della scomparsa di Yara, abbiamo preso un grande spavento…”. Il testimone ha comunque ribadito più volte di aver già parlato con gli inquirenti, non appena ha saputo della scomparsa di Yara.

Intanto, il padre di Yara, Fulvio Gambirasio, smentisce un secondo appello per la liberazione della figlia ma non si sente di escludere del tutto una simile opzione in futuro. A News Mediaset dice: “Abbiamo ancora la speranza di avere dei riscontri al primo appelloche abbiamo rivolto a chi tiene in ostaggio nostra figlia”.

Continuano, nel frattempo,le ricerche, concentratesi nelle ultime ore nella zona di San Tomè e Mapello. Gli investigatori proseguono con gli interrogatori (ascoltate anche alcune compagne di Yara) e lavorano sulle intercettazioni e i tabulati telefonici.

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