Macrì, la madre fa dietrofront: “Si, parlai al telefono con Berlusconi”

di Redazione

Nadia MacrìMILANO. Puntata movimentata quella di Annozero. Allo scontro in diretta Masi-Santoro si è aggiunto il clamoroso dietrofront della madre della escortNadia Macrì, Maria Luigia Peluso, che ha confermato le dichiarazioni della figlia.

La Peluso, interpellata da Il Giornale e dal Corriere del Mezzogiorno, aveva smentito il fatto che la figlia conoscesse Silvio Berlusconi e che glielo avesse passato un giorno al telefono,ritenendo che raccontasse quelle storie “per farsi pubblicità”. E invece giovedì sera, in un’intervista concessa a Sandro Ruotolo, ha confermato: “Si, mia figlia mi ha passato Berlusconi al telefono. Cosa gli ho detto? Che, siccome è una persona che ha soldi da buttare, ci desse una mano visto che stiamo nella m…a”. La donna ha confermato anche i 5mila euro di cui le aveva parlato la figlia. Sul perché all’inizio aveva detto il contrario, ha risposto: “Avevo paura, non volevo sapere niente di questa storia, di cui tra l’altro non ci capivo niente, non sapevo nemmeno cosa significasse la parola escort”.

L’inviato di Santoro haintervistato anche l’ex marito della Macrì, Antonio Di Bella. La escort, durante la prima apparizione della Macrì ad Annozero la scorsa settimana, aveva descritto i festini hard di Arcore, i rapporti sessuali avuti con Berlusconi ed esibito gioielli e un foulard di Marinella che le sarebbero stati regalati dal premier, di cui faceva vedereanche il numero di cellulare appuntato su un foglio. Di Bella, il giorno dopo, aveva smentito l’ex moglie, dicendo che quei gioielli glieli aveva regalati lui, durante il 2008, come ha confermato anche ad Annozero. Ma Nadia, di nuovo intervistata giovedì sera, ha minacciato querela contro l’ex marito, sottolineando che tra il 2006 e il 2009 lei non aveva visto Di Bella poiché era in atto la causa di separazione.

Belpietro ha poi fatto notare come la deposizione della Macrì, convocata venerdì in Procura a Milano, il giorno dopo le dichiarazioni ad Annozero, sia stata ritenuta “irrilevante” dai magistrati. Mentre sulla presenza di Ruby ad Arcore durante i festini hard, la Macrì ha ammesso di essersi sbagliata, come aveva fatto già all’indomani dell’interrogatorio dinanzi ai pm: “I magistrati – aveva detto – hanno riconosciuto che ho detto la verità, che sono stata ad Arcore e a Villa Certosa, ma non ero lì nella sera tra il 24 e il 25 aprile quando c’era Ruby.Quella che ho visto non era Rubyma una ragazza marocchina che quella sera faceva la danza del ventre”.

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