Federalismo, Calderoli: “Ai Comuni il 2% dell’Irpef”

di Redazione

Roberto CalderoliROMA. Compartecipazione dei Comuni all’Irpef al 2%, tassa di soggiorno, fondo per le famiglie con figli a carico.

Sono alcune delle voci più significative inserite nella bozza di nuovo decreto sul fisco municipale messa a punto dal ministro Roberto Calderoli.Una delle previsioni riguarda la compartecipazione degli introiti delle imposte sui redditi. Il 2% verrà girato ai Comuni. Il ministro Roberto Calderoli aveva ipotizzato un’aliquota del 2,5%, ma nella versione questa è stata abbassata di mezzo punto.

Arriva poi un fondo di 400 milioni per agevolare le famiglie con figli a carico che vivono in una casa in affitto. È quanto prevede una delle modifiche prevista nella bozza di nuovo decreto sul fisco municipale messa a punto dal ministro Roberto Calderoli e che dovrebbe essere recepito nel parere del relatore del provvedimento Enrico La Loggia. Dal 2011, si legge nel testo, una quota del gettito della cedolare “è iscritta nell’anno successivo in un apposito fondo e destinata ad interventi in favore delle famiglie dei conduttori di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, con particolare riguardo al numero di figli a carico”.

Quanto alla tassa di soggiorno, è previsto che possa essere istituita una quota tra 0,5 e 5 euro a notte a seconda della classificazione della struttura ricettiva.” comuni capoluogo di provincia – si legge nel testo – possono istituire con deliberazione del consiglio comunale, una imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, da applicare secondo criteri di gradualita0 in proporzione alla loro classificazione da 0,5 a 5 euro per notte di soggiorno. Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo”.

Tra gli altri provvedimenti, è previsto il quuadruplicamento delle sanzioni previste per chi dopo il 31 marzo non si mette in regola con la sanatoria prevista per gli immobili fantasma. Il 75% degli introiti delle sanzioni “è dovuto al Comune sul quale è ubicato l’immobile interessato”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico