Afghanistan, muore un militare italiano. Ucciso da terrorista in uniforme

di Redazione

 Luca SannaHERAT.Un alpino italiano, Luca Sanna, 33 anni, caporal maggiore originario di Oristano, impegnatonella missione in Afhganistan, è stato ucciso nei pressidella base a Bala Murghab, durante uno scontro a fuoco all’interno di un avamposto.

Un altro soldato è rimasto ferito. Sale a 36 il numero di militariitaliani morti in Afghanistan. La sparatoria è avvenuta in un avamposto della cintura di sicurezza di Bala Murghab, denominata “Hilander”. In quella base opera l’ottavo reggimento Alpini di Cividale del Friuli. Sanna era sposato, aveva già compiuto un’altra missione in Afghanistan ed era ritenuto un militare “esperto”.

“È stato ucciso da un terrorista in uniforme dell’esercito afgano” ha dettonel corso di una conferenza stampa il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Secondo La Russa, sono due le ipotesi ancora al vaglio degli investigatori: o che il terrorista non fosse un militare ma indossasse l’uniforme, oppure – meno probabile – che fosse un infiltrato nell’esercito afgano, arruolatosi proprio per compiere azioni di questo tipo.”I fatti – ha ricostruito La Russa – sono avvenuti alle 12,05 ora italiana in un avamposto nella zona di Bala Murghab”, nella parte settentrionale della regione Ovest, a comando italiano. Il caporalmaggiore Luca Sanna e un suo commilitone “sono stati entrambi colpiti da un uomo che indossava una uniforme afgana e che si è avvicinato loro con uno stratagemma, forse manifestando problemi all’arma”.

Dopo aver centrato Sanna alla testa e l’altro militare alla spalla, l’uomo “si è allontanato. Per questo – ha proseguito La Russa – non è possibile dire ora con certezza se fosse un terrorista che indossava una divisa o un vero e proprio infiltrato nell’esercito afgano. In un caso o nell’altro non si può parlare di fuoco amico, perchè è stato sicuramente fuoco nemico”. Secondo la ricostruzione fatta poi da La Russa, l’omicida si sarebbe avvicinato ai due militari italiani fingendo un problema al fucile, poi avrebbe aperto il fuoco e approfittando della confusione del momento sarebbe scappato. “Ho attivato – ha spiegato La Russa – le vie necessarie per parlare entro mercoledì con Petreus”. Il ministro ha detto di essere pronto a riferire alle Camere per dare tutte le informazioni su quanto accaduto. E ha poi ribadito la sua solidarietà alla famiglia della vittima.

La Russa ha poi fatto sapere che l’altro soldato ferito, da un colpo alla spalla,non è in pericolo di vita. “Per la prima volta dopo tanti anni non stiamo solo dentro le basi fortificate, ma miriamo a controllare il territorio per fare in modo che la popolazione afghana rientri nei suoi villaggi. Gli avamposti sono più facilmente esposti agli attacchi degli insurgent”, ha detto La Russa.

Immediato il cordoglio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che esprime “i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del militare caduto nella missione internazionale per la pace e la stabilità in Afghanistan, e un affettuoso augurio al militare ferito”.

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