Melito, 19 consiglieri si dimettono: decade l’amministrazione Amente

di Redazione

Antonio AmenteNAPOLI. 19 consiglieri,13 diminoranza e 6 di maggioranza, hanno rassegnatole dimissioni in massa decretando lo scioglimento anticipato dell’amministrazione comunale di Melito (Napoli) guidata dal sindaco Antonio Amente.

La città, che ora sarà gestita da una commissione straordinaria inviata dallaPrefettura,tornerà quindi al voto entro la prossima primavera. Tra gli esponenti della maggioranza dimissionari ci sono Giuseppe Barretta, Antonio Caputo e Carmine Fanarico del Pdl, Giovanni Barretta e Corrado Corrado dell’Udc e Patrizio Giuseppe Esposito di Fli.

59 anni, medico di base, Amente era stato eletto sindaco nel maggio del 2008. Era alla sua terza esperienza come sindaco della città a nord di Napoli, a capo di unacoalizioneformata da Pdl, Udc, Uniti per Melito e indipendenti. Nell’estate del 2010 era balzato alle cronache nazionali per la curiosa idea di tentare di risolvere i problemi finanziari del Comune attraverso il gioco al Superenalotto: attraverso apposita delibera di giunta, l’Ente scommette cinque euro tre volte a settimana. Un piccolo budget (1000 euro all’anno) per grandi speranze.

Il coordinatore cittadino di Fli Melito, Francesco De Lella,commenta:”Il fallimento dell’amministrazione comunale era evidente a tutti. Il Comune da tempo era nello stallo più totale. Tutte le criticità di Melito negli ultimi tempi si erano aggravate come dimostrato dall’aumento della tassa sui rifiuti che ha subito un rincaro del 66%. Con le dimissioni di stamani finisce un incubo, ora bisogna lavorare al futuro della Città, visto che il dottor Amente in questi anni non ha amministrato ma ha solo creato problemi su problemi. Il malessere dei cittadini è sotto gli occhi di tutti. ComeFli ci auguriamo che a Melito la politica ritrovi da subito i suoi veri valori e soprattutto etica e moralità”.

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