Metropolitana, Capasso: “Ma la riqualificazione delle strade?”

di Redazione

Rosario CapassoAVERSA. “Che fine ha fatto il progetto di riqualificazione delle strade nell’ambito dell’attivazione della linea metropolitana?”.

E’ la domanda che si pone Rosario Capasso, capogruppo di Futuro e Libertà in Consiglio comunale. “Il 24 aprile del 2009 – spiega il consigliere – si tagliava il nastro della metropolitana ad Aversa. Ottimo risultato per l’amministrazione regionale e buona utilità per gli aversani. L’arrivo della metropolitana era il frutto di un accordo firmato nel 2006 fra l’amministrazione locale, la Regione, la Provincia e la Seconda Università degli Studi di Napoli. Accordo che prevedeva per Aversa, la realizzazione di un parcheggio interrato, un’area di stazionamento di bus-navette che avrebbero collegato il centro cittadino con le stazioni della metropolitana. Pertanto, grande soddisfazione si registrava fra i rappresentanti apicali delle amministrazioni interessate. Entusiasmo dovuto all’intesa perfezionata con la Regione e la Metro Campania Nord-Est per la riqualificazione di due arterie importanti della città: la strada che va dal cosiddetto ‘Ponte Mezzotta’ alla stazione di Aversa Centro (via Gramsci e viale Kennedy per intenderci) e la strada che va dal Ponte Mezzotta alla stazione ex Alifana (via Di Jasi)”.

“Ma, a distanza di quasi due anni ormai dall’apertura/inaugurazione della Metropolitana, – sottolinea l’esponente di Fli – la riqualificazione delle arterie con uno stanziamento (se non erro) di 5 milioni di euro che fine ha fatto? Sono decantati strada facendo? Qualcuno di buona volontà spieghi agli aversani cosa è successo? Ricordo che i dirigenti della Metro Campania Nord-Est vennero ad Aversa, in pompa magna, a presentare nella sala consiliare del Comune il progetto ‘Master Planning’.Con tanto di proiezioni ci fecero vedere già le strade riqualificate. Ma forse vedemmo la classica ‘luna nel pozzo’”. Pertanto, secondo Capasso “se responsabilità c’è per gli impegni non mantenuti va individuata senza ulteriore indugio”.

“I massimi esponenti della politica locale devono far sentire la loro voce. – continua il finiano – Non è possibile che con il centrosinistra (Bassolino), ci fa uno stanziamento di 5 milioni di euro e la nuova amministrazione regionale (targata Pdl), non mantiene gli impegni. Ad Aversa, manca una forza politica che possa far sentire la propria voce e far rispettare gli impegni presi. La perdita dei fondi già si è avuta per il ‘Polo Giudiziario’, più gli altri fondi persi che non sto a menzionare, per non citare quelli che si andranno a perdere nel medio termine, per l’omessa progettazione della città. Non possiamo – conclude Capasso – continuare ad essere solo spettatori passivi. Aversa ha bisogno di attori non di comparse”.

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