Diplomificio aversano, video-inchiesta del Corriere della Sera

di Redazione

 AVERSA. In 24 ore ad Aversa si può diventare ragioniere, basta versare 3400 euro. Lo testimonia una video-inchiesta dell’inviato del Corriere della Sera, Antonio Crispino, all’interno di un istituto privato della città.

In un primo momento dicono all’inviato, con telecamera nascosta e fintosi interessato a conseguire il diploma, che “è fuori tempo massimo”, però dopo essersi ulteriormente spacciato per il nipote di un tale “assessore Cirillo”, dichiarandosi disposto a pagare anche il doppio della retta, ottiene il via libera.

Il giorno successivo gli chiedono di “falsificare” un po’ di carte per risultare iscritto dall’inizio dell’anno, nonostante sia già quasi terminato il primo quadrimestre. Poi il segretario fa copia dei compiti in classe, con tanto di risposte. Nessun problema nemmeno sulla frequenza: “Vieni almeno un paio di volte a settimana”, gli dicono. Tanto meno sugli esami: qualcuno, infatti, sottolinea: “Ci sono alunni che stanno inguaiati, gente ignorante che non sa manco scrivere…ma qui sono 15 anni che non si boccia nessuno!”.

Una situazione confermata anche da alcuni allievi dell’istituto: “Praticamente il diploma è comprato, ma almeno c’è la garanzia…per i soldi che spendiamo…”. Alle preoccupazioni del diplomando, soprattutto se qualcuno possa fare dei controlli, il responsabile gli risponde: “Stiamo da 30 anni sulla piazza, non ti preoccupare”. A quel punto basta aspettare giugno per avere il diploma. L’ultima parte del filmato è dedicata ad una “lezione di storia” sui Savoia assolutamente da guardare…

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