Taglio del nastro per la mostra su arti atellane del Novecento

di Redazione

 SANT’ARPINO. Sarà inaugurata mercoledì sera, alle 18, nella Pinacoteca Comunale “Massimo Stanzione” sita all’ultimo piano del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”in Piazza Umberto I a Sant’Arpino la mostra dedicata ai pittori che maggiormente hanno caratterizzato il Novecento nel comprensorio atellano.

L’evento intitolato “Le arti figurative nel Territorio atellano nel corso del Novecento”, organizzato dalla Pro Loco santarpinese, sarà inaugurato, con il canonico taglio del nastro, dal direttore artistico della stessa Pinacoteca Rosario Pinto e dal presidente del sodalizio di Via Marconi Aldo Pezzella. Diversi gli artisti di fama che esporranno le proprie opere, basti, ad esempio, citare i vari Andrea Iavarone, Salvatore Acconcia, Mario Falace, Domenico Falace, Salvatore Piccirillo, Raffaele Salzillo, Pasquale Dell’Aversana, Nicola Villano, Anna Iavarone, Lavinio Scheral e Silvano Battimiello.

“La Pinacoteca ‘Massimo Stanzione – dichiara il direttore artistico Pinto – torna a puntare i riflettori sulla pittura e sulle arti figurative atellane, rinsaldando un rapporto con il tessuto artistico locale che in tutti questi anni non si è mai interrotto ed anzi si è incrementato. Del resto la nostra istituzione culturale da sempre riesce a coniugare l’attenzione ai grandi fenomeni quali ad esempio il Futurismo, il Nuclearismo e l’Espressionismo, solo per citare le ultime tematiche al centro delle esposizioni dell’ultimo anno, con la realtà viva che ci circonda. Un magma quello della pittura atellana in continua evoluzione in grado di testimoniare la vivacità di un contesto capace di produrre artisti ed opere in grado di porsi all’attenzione regionale e nazionale”.

Il presidente Pezzella, dal canto proprio, rimarca “come con l’evento dedicato alle arti figurative atellane si concluderanno le attività del 2010 della Pinacoteca. Mai come in quest’ultimo periodo si è creata un’attenzione e una sinergia anche con il mondo della scuola come testimoniano le centinaia di alunni che nelle scorse settimane hanno visitato la mostra sull’Espressionismo. Questa collaborazione – conclude Pezzella – è la migliore dimostrazione di come un’istituzione culturale, qual è la Pinacoteca, può contribuire alla formazione delle nuove generazioni, in ambiti come quello artistico, non sempre alla portata di tutti in zone come le nostre”.

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