“Contrasti”: Giuseppe Cederna al Teatro Garibaldi

di Redazione

Giuseppe Cederna SANTA MARIA CV. Mercoledì 22 dicembre, ore 20.30, al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, Giuseppe Cederna sarà in scena insieme con Umberto Petrin, Michele Ranieri e Simone Cristicchi per la quarta serata del Festival (Ri)NASCITE organizzato nella provincia di Caserta.

Il contrasto dal quale prende vita (e spunto) la serata è: andata-ritorno. Il sottotitolo della serata è: mete e metà. Queste le dichiarazioni di Giuseppe Cederna…

A proposito della serata di Santa Maria Capua Vetere… “Porterò in scena una serie di racconti tratti dai miei viaggi, dal Mediterraneo all’India e un po’ di poesie, quelle poesie che quando sei fuori ti aiutano a sentirti più vicino a te stesso. Poi leggerò un testo di Bob Dylan e concluderò con una favola di un bambino viaggiatore… ” .

Aproposito del Festival e della sua formula… “Mi piace l’idea delle grandi città che adottano i piccoli borghi. Io vengo da un piccolo paese del valtellinese e so bene che nei piccoli luoghi si conservano importanti tracce del passato che, festival e iniziative come questa, aiutano a riscoprire. Il piccolo ci dà il senso di chi siamo e nel piccolo ci si ritrova più facilmente” .

A proposito di mete e metà… “Nella vita anche quando non si raggiunge la meta, ma si compie il viaggio con umiltà, va comunque bene. Anche in quei casi non è giusto dire che ci si è fermati a metà. Metà è una parola che si addice alle cose non riuscite” .

A proposito di andate e ritorni… “Nella mia vita ci sono state tante andate e tanti ritorni. I miei viaggi più importanti iniziano dopo il 1992, quando un mio conoscente, presidente di Amref mi propone un viaggio in Algeria. Nel corso di questi anni ho visitato tanti luoghi: Yemen, Kenia, Sudan, Somalia, tra viaggi di scoperta e meraviglia e viaggi di solidarietà”.

A proposito di viaggi e lavoro… “Col tempo i miei viaggi sono diventati anche strumento di lavoro. Dai viaggi in Africa Orientale per esempio, venne fuori lo spettacolo teatrale: “La febbre”, mentre nel 2004 i miei viaggi finirono in un mio libro intitolato appunto Il Grande Viaggio”.

A proposito di viaggi (e libri) in cantiere… “In cantiere ho un libro. Anche stavolta sarà un viaggio, ma nel cinema e quindi anche nella mia vita: una sorta di biografia romanzata” .

A proposito degli inizi della sua carriera… “Ho cominciato a 18 anni facendo il clown e il mimo. Ricordo ancora il mio primo spettacolo, mentre ero all’Università (a La Sapienza di Roma) per il collettivo di biologia. S’intitolava: Rosse, rosse, rosse, risate rosse”.

A proposito di cinema… “Il mio successo cinematografico risale agli anni 80. La prima parte di rilievo fu in Fracchia contro Dracula, poi il cinema con Salvatores. Negli anni 90 mi sono allontanato un po’ dal cinema per i miei viaggi. La cosa più recente che ho fatto al cinema è una commedia come Maschi contro femmine” .

A proposito di Gabriele Salvatores… “Salvatores mi notò per la prima volta al teatro Elfo di Roma e da lì cominciammo a collaborare con progetti prima teatrali e poi cinematografici importanti: su tutti Marrakech Express e Mediterraneo” .

A proposito di suo padre“Sono figlio di Antonio Cederna, considerato da molti il padre dell’ambientalismo italiano. Per lui non fu il massimo, all’inizio, sapere che suo figlio voleva fare il clown. Ricordo ancora che al tempo scrisse un editoriale, intitolato appunto: Mio figlio clown”.

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