Pastore (Udc): “Ambiente e servizi punti di forza per lo sviluppo locale”

di Redazione

Giovanni PastoreSAN NICOLA LS. Da quasi un decennio nel partito di Pierferdinando Casini, Giovanni Pastore, architetto e docente di Tecnologia, sottoscrive la sua prima tessera nel Ccd nel 2000.

Nel 2001 si presenta per la prima volta alle elezioni candidato nella lista del Ccd raggiungendo un ottimo risultato, secondo della lista dietro il noto commercialista Nicola Nigro attuale segretario amministrativo del partito locale, in appoggio al candidato sindaco Pasquale Delli Paoli – tutt’oggi nominato candidato sindaco del Pdl – che per una manciata di voti perderà il ballottaggio con l’attuale sindaco Angelo Pascariello. Esponente dell’Unione di Centro di San Nicola la Strada nel 2008 viene nominato componente della Commissione Edilizia Integrata, organo preposto all’esercizio delle funzioni di cui alla Legge Regionale n.10 del 1982 (in pratica una subdelega ai Comuni delle funzioni amministrative riguardanti la tutela delle bellezze naturali e paesaggistiche ricadenti nel Piano Territoriale Paesistico.

L’architetto Pastore afferma: «Spero che possano cambiare molte cose per il futuro della mia città. Quello che desidero è migliorare la qualità della vita per far star bene e vivere meglio i sannicolesi. L’ambiente e i servizi devono diventare la risorsa e lo sviluppo dell’economia locale del futuro. Innescando un meccanismo parallelo per creare nuovi posti di lavoro e fare in modo che la ricaduta occupazionale sia sui residenti a San Nicola la Strada». Il progetto ambiente dovrebbe stare in qualsiasi programma elettorale e diventare la colonna portante di un’amministrazione rivolto a migliorare la qualità della vita dei propri abitanti. L’amministrazione comunale deve poter diventare amica e non intralcio, soprattutto per le categorie più deboli. Per fare questo c’è bisogno di ritornare a fare politica in mezzo alla gente, sul territorio principalmente. Risolvere la maggior parte dei problemi quotidiani deve essere l’obiettivo principale. Allo stesso tempo bisogna tornare a studiare le necessità delle donne che lavorano, dei bambini e degli adolescenti, degli anziani e dei nuovi cittadini. Ma anche della gente normale né indigente né ricca, che chiede una città pulita, sicura, ordinata. San Nicola la Strada dovrà essere una città per tutti».

Prima i Sannicolesi e San Nicola la Strada, poi tutto il resto, questo lo slogan che deve contraddistinguere il futuro del Paese. Per l’architetto è necessario un rinnovamento della classe politica e della classe dirigente politica locale. Necessario un ricambio generazionale, c’è bisogno di persone nuove e preparate che si aggiornino e si confrontino continuamente con altre realtà. La più grande scommessa è quella di ripensare il tessuto urbano, ormai ridotto ad una cementificazione senza fine, attraverso la creazione di spazi verdi attrezzati, parcheggi, infrastrutture e servizi che utilizzano nuove tecnologie. Questa è la chiave che produrrà ricchezza, occupazione, benessere al fine unico di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.

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