Cava Mastroianni, ‘No’ unanime del Consiglio sannicolese

di Redazione

Cava MastroianniSAN NICOLA LS. Una seduta consiliare serena quella tenutasi lo scorso 16 dicembre, proprio come il clima natalizio di questi giorni suggerisce.

Nell’aprire i lavori il sindaco Angelo Pascariello ha portato il suo personale saluto di commiato e dell’intera amministrazione comunale al segretario Luciano Ricciardi, ringraziandolo per la preziosa attività svolta, e quello di benvenuto e di buon lavoro al nuovo segretario comunale Salvatore Massi. Il presidente del Consiglio Raffaele Narducci ha consegnato al dottor Ricciardi un pensiero per ricordare l’esperienza vissuta al Comune di San Nicola la Strada.

Nel suo intervento il sindaco Pascariello ha tenuto a dichiarare che tutti i rappresentanti in Consiglio appoggiano la petizione del Partito Democratico riguardante la ventilata ipotesi dell’apertura della cava Mastroianni. A tal proposito il primo cittadino ha tenuto a ricordare che da maggio 2008 il Comune di San Nicola la Strada ha intentato una dura battaglia legale e giuridica affidando dal punto di vista tecnico una relazione al professore Franco Ortolani, che ha dichiarato il sito del tutto inidoneo dal punto di vista ambientale, e all’avvocato Luigi Adinolfi dal punto di vista legale.

Nel maggio del 2008, appena si ebbe notizia del decreto legge 90 che individuava la cava Mastroianni come uno dei dieci siti destinati a discarica dei rifiuti prodotti dalla Regione Campania, il sindaco Pascariello inviò una missiva agli allora sottosegretari Bertolaso e Cosentino, nonché a tutti i parlamentari e ai consiglieri regionali della Provincia di Caserta, al Prefetto, al presidente della Provincia, ai sindaci dei Comuni di Caserta, Maddaloni e San Marco Evangelista, per evidenziare come un’ulteriore immensa discarica a cielo aperto da realizzarsi nella cava Mastroianni, prospiciente a Lo Uttaro che resta tuttora non bonificata, sarebbe stata “un’autentica bomba ecologica sul territorio”. “L’apertura della cava Mastroianni – aggiunse – rappresenta un autentico attentato alla salute pubblica, un colpo mortale all’economia ed allo sviluppo, una vera condanna del territorio al degrado ed all’abbandono”. Successivamente, con determina 212 del 6 giugno 2008, fu dato incarico legale all’avvocato Adinolfi che presentò ricorso al Tar Lazio supportato da elaborati tecnici redatti dal professore Franco Ortolani, ordinario di geologia, direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio presso l’Università Federico II di Napoli.

Pascariello ribadisce, quindi, la sua ferma intenzione ad apporsi all’apertura della cava Mastroianni chiedendo ai Comuni limitrofi di Maddaloni e San Marco Evangelista di affiancarlo “in questa battaglia di legalità e tutela della salvaguardia del territorio e della salute pubblica”.

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