Tarsu, appello del comitato: “Stanare gli evasori”

di Redazione

 MADDALONI. Avvisi di pagamento della Tarsu alle stelle. Cresce lo scontento e la rabbia dei maddalonesi. L’imposta sui rifiuti risulta elevatissima a fronte del servizio dato ai cittadini.

Scende nuovamente in campo il Comitato Maddaloni Città Pulita per contestare la ripartizione del pagamento della Tarsu. Ad essere presi di mira questa volta sono gli evasori. “Chiediamo un intervento urgente all’amministrazione comunale affinché i cittadini paghino tutti. L’impegno di un buon amministratore – denuncia il Comitato – è quello di garantire, attraverso una efficace azione di accertamento, verifiche e controlli veri, la giusta ripartizione del costo della Tarsu. Le sacche di evasione, ancora oggi numerose in città, risultano dannose per i cittadini onesti. L’azione politica e amministrativa su questa delicata questione deve essere seria e trasparente, forte ed incisiva, senza nascondere nulla e nessuno. Ad oggi, che cosa è stato fatto e che cosa si intende fare per combattere gli evasori, che vivono a spese di altri, a spese dei contribuenti in regola? Ci risulta che in altri comuni sono state predisposte delle task force, che operano partendo dall’incrocio dei dati del catasto con quelli in possesso dell’amministrazione comunale per verificare le incongruenze tra il dichiarato e la realtà. In molti casi gli utenti dichiarano al Comune una superficie minore rispetto al dato reale registrato al Catasto e per questo pagano la tassa in misura minore rispetto al dovuto, generando un’evasione parziale. L’individuazione degli evasori totali o parziali dovrebbe avvenire mediante il confronto di una banca dati dei contribuenti, con dati catastali e con quelli relativi alla nascita di nuove partite Iva. Il controllo incrociato con le partite Iva potrebbe infatti consentire di individuare, ad esempio, gli evasori totali, ossia società o liberi professionisti che hanno un ufficio per il quale però non pagano le imposte”.

Il Comitato Maddaloni Città Pulita auspica che l’Amministrazione comunale si attivi al più presto per iniziare la lotta all’evasione tributaria della Tarsu, con un’azione di reale contrasto e non di facciata. “E’ proprio il caso di dire che a Maddaloni non viene assicurata la giustizia sociale. Il Comune con la delibera n. 78 del 2.07.2010 ha dimostrato chiaramente che il carico dei tributi deve ricadere solo su chi paga. Prevedendo infatti l’accertamento per le elusioni e le evasioni, ammette le sue colpe, le sue responsabilità, che vanno ad incidere solo su una parte dei cittadini. E’ quella parte su cui grava quello che altri dovrebbero pagare. Purtroppo gli evasori continuano a farla franca, mentre in altri comuni la lotta ai furbi sta dando i suoi risultati. L’amministrazione ammette che a Maddaloni esistono gli evasori e fa pagare sempre gli stessi. Questo – conclude il Comitato – sarà uno dei motivi che indicheremo nell’istanza che sarà portata all’attenzione dell’autorità competente a stabilire la legittimità dell’aumento della Tarsu. I cittadini vogliono e devono pagare, ma il giusto e non quello che viene richiesto da un Comune che continua a non dare risposte ai cittadini sulla gestione dei rifiuti”.

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