Tragedia Thyssenkrupp, chieste sei condanne e 80 anni di carcere

di Redazione

I sette operai morti nell'incendio delle acciaierie ThyssenkrupTORINO. La condanna a 16 anni e mezzo di reclusione dell’amministratore delegato Herald Espenhahn è stata chiesta dall’accusa al processo Thyssenkrupp, …

… il processo a seguito del rogo nell’acciaieria torinese il 5 dicembre 2007 in cui persero la vita 7 operai. Il reato ipotizzato, per la prima volta in un caso di incidente sul lavoro, è omicidio volontario con dolo eventuale. Il pm Raffaele Guariniello ha poi chiesto la condanna a 13 anni e 6 mesi per i quattro dirigenti (Marco Pucci, Gerald Priegnitz, Raffaele Salerno e Cosimo Cafueri), e a 9 anni per un quinto, Daniele Moroni. Questi rispondevano di omicidio colposo.

Anche per la società Thyssenkrupp, chiamata in causa come persona giuridica, ci sono state delle richieste di pena da parte del pm Guariniello: il magistrato ha proposto una sanzione pecuniaria di un milione e mezzo di euro, l’esclusione da agevolazioni e sussidi nonchè la revoca di quelli in corso e il divieto di pubblicizzare i propri prodotti per un anno. Un’altra sanzione è la pubblicazione per intero della sentenza su grandi giornali di risonanza internazionale.

Guariniello ha poi chiesto la trasmissione degli atti per procedere per falsa testimonianza contro tre persone, e per procedere per omissione volontaria di cautele contro gli incidenti a carico di una quarta. Se la richiesta verrà accolta ci sarà dunque un’inchiesta bis per le violazioni delle norme in materia di sicurezza che si aggiungerà al procedimento, già in corso con una decina di indagati, per le testimonianze non genuine rese in aula. A questo proposito il pm ha detto di non avere “mai vista una cosa del genere”. “Non è stato un episodio isolato ma una strategia di più persone che si è protratta per mesi”, ha aggiunto. L’ombra delle omissioni di cautele e dell’omicidio colposo riguarda uno dei consulenti dela Thyssenkrupp, Berardino Queto.

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