‘Ndrangheta, arrestato capitano dei carabinieri: avrebbe favorito i Lo Giudice

di Redazione

 REGGIO CALABRIA.Un capitano dei carabinieri, Spadaro Tracuzzi, già in servizio al centro Dia di Reggio Calabria, è stato arrestato con l’accusa di associazione mafiosa e corruzione.

I pm lo ritengono colluso alla cosca Lo Giudice della ‘Ndrangheta fornendo notizie su indagini in corso e “soffiate” su arresti da eseguire. Tracuzzi è stato fermato dai carabinieri del capoluogo reggino a Livorno, dove era stato trasferito nei mesi scorsi, presso la seconda brigata mobile. Fino allo scorso giugno era stato in servizio alla Dia, ancora prima, dal 2003 al 2007 presso il Noe (Nucleo operativo ecologico). Il 7 ottobre scorso aveva ricevuto un avviso di garanzia della procura.

Nello specifico, il capitano avrebbe fornito in maniera sistematica e continuativa ad elementi di vertice della cosca Lo Giudice, in particolare ad Antonino Lo Giudice, 51 anni, e Luciano Lo Giudice, 36 anni, notiziesui nominativi delle persone che sarebbero state arrestate e sui controlli finalizzati alla cattura di latitanti, anche attraverso la consegna di atti di indagine coperti da segreto investigativo, in carteceo o formato elettronico. Avrebbe inoltre assicurato il proprio intervento per “bloccare” accertamenti nei confronti di esponenti della cosca, come in occasione della perquisizione del 15 gennaio 2008 nei confronti di Antonio Cortese in una villa nella disponibilità di Luciano Lo Giudice. In cambio avrebbe ricevuto la dazione o la promessa di denaro, ed altre utilità come il pagamento di conti alberghieri, di spese di viaggio, di abiti firmati, di una vettura Porsche, del prestito di una Ferrari, e altro.

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