Milleproroghe: fondi per Sla. Smentito rincaro biglietti cinema

di Redazione

Sandro Bondi ROMA.Cento milioni di euro destinati alla ricerca e all’assistenza dei malati di sclerosi laterale amiotrofica. È questo uno dei provvedimenti contenuti nel decreto “Milleproroghe” approvato dal Consiglio dei ministri.

Quanto invece al settore cinematografico, il ministro Sandro Bondi e il Tesoro hanno smentito il rincaro di un euro del prezzo del biglietto come “contributo speciale” di chi va al cinema, di cui hanno parlato in mattinata le agenzie di stampa. Anzi, su proposta di Bondi, il Cdm ha prorogato sino al 30 giugno 2011 le misure di tax credit e tax shelter in favore dell’industria cinematografica.

AGIS: “MORTE DELLO SPETTACOLO”.Ma è proprio il mondo dello spettacolo quello che reagisce peggio alle notizie che arrivano dal Consiglio dei ministri: “Dopo mesi di proteste di operatori, artisti e associazioni. Dopo la solidarietà espressa da tanti esponenti politici di maggioranza e di opposizione. Dopo la forte manifestazione del Capranichetta, con la quale tutta la cultura ha rivolto al governo un ‘ultimo appello’ a sostegno delle esigenze minime per sopravvivere, oggi il consiglio dei ministri ha totalmente ignorato la richiesta di reintegro del Fus (Fondo unico dello spettacolo) 2011, che resta dunque inchiodato alla cifra improponibile di 258 milioni di euro”. Così dichiara Maurizio Roi, vicepresidente dell’Agis. “Con queste risorse – continua Roi – si decreta semplicemente la morte dello spettacolo: fondazioni liriche, teatri pubblici e privati, compagnie. Oggi dunque a Palazzo Chigi si è celebrato un funerale. Come Agis, però, non intendiamo arrenderci e pertanto ci attiveremo subito, innanzitutto per riconvocare il ‘tavolo del Capranichettà al fine di individuare le più efficaci e urgenti iniziative comuni”.

FIEG: “RIDOTTI CONTRIBUTI PER EDITORIA”.Dure critiche arrivano anche dalla Federazione degli editori di giornali: “Apprendo che nel decreto legge “mille proroghe” – il presidente della Fieg, Carlo Malinconico – approvato dal Consiglio dei ministri, sarebbe stato ridotto da 100 a 50 milioni il contributo per l’editoria previsto dalla legge di stabilità per il 2011. Resto attonito e non posso non sottolineare – se la notizia non sarà smentita – che un tale modo di procedere evidenzia l’arbitrarietà di scelte politiche non coerenti e il totale disinteresse per chi amministra aziende in gravi situazioni finanziarie, che vede, nel giro di pochi giorni, mutato il quadro di riferimento finanziario e la stessa bancabilità dei propri bilanci”. La Federazione degli editori di giornali, sottolinea Malinconico, “non si è mai arroccata su posizioni d’indiscriminata difesa dei contributi, ma lamenta che con 50 milioni, anche a volerli sottrarre alla contribuzione diretta, ben si sarebbe potuto avviare un processo riformatore dell’editoria a vantaggio di tutte le aziende, in un’ottica d’incentivazione della produzione e di ripresa dell’occupazione nell’intera filiera”.

FONDI PER LA SLA.Un quarto dei 400 milioni di euro del 5 per mille, stanziati per il 2011, sarà destinato in particolare alla ricerca e all’assistenza ai malati di sclerosi. “Le risorse complessive destinate alla liquidazione della quota del 5 per mille nell’anno 2011 sono quantificate nell’importo di euro 400.000.000; a valere su tale importo, una quota pari a 100 milioni di euro è destinata ad interventi in tema di sclerosi amiotrofica per ricerca e assistenza domiciliare dei malati” si legge nella bozza del decreto Milleproroghe. Secondo quanto si legge nella bozza del decreto, una parte dei fondi assegnati per il 2011 al 5 per mille arriveranno dal settore dell’editoria (50 milioni) e dell’emittenza locale (45).

PARCO DELLO STELVIO, WWF: “NON PIU’ NAZIONALE”.Accese polemiche anche sul Parco dello Stelvio. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto legislativo in attuazione della Statuto speciale per il Trentino Alto Adige, che disegna il nuovo ruolo delle due Province autonome nella gestione del Parco nazionale dello Stelvio. Critiche pesanti da Pd e ambientalisti. “Il Governo abbia il coraggio di togliere la dicitura ‘Nazionale’ al parco dello Stelvio – scrive il Wwf – visto che, passato oggi al cdm lo smembramento, non si può più parlare di ente controllato dal ministero dell’Ambiente e in linea con gli obiettivi della legge quadro nazionale sulle aree protette”. Anche il Pd sostiene che “lo smembramento della gestione del Parco Nazionale dello Stelvio è uno schiaffo istituzionale al Consiglio regionale della Lombardia, che ha votato un ordine del giorno all’unanimità contro questa ipotesi”.

WI-FI, VENETO E PLASTICA.Su richiesta del ministro dell’Interno Roberto Maroni nel decreto è stata anche inserita la liberalizzazione del wi-fi. Secondo quanto si apprende, nel testo del provvedimento viene comunque mantenuta la necessità di ottenere una licenza del questore per gli internet point. Il Milleproroghe, inoltre, sposta alla data del 30 giugno 2011 le scadenze per i versamenti fiscali e contributivi dei contribuenti che risiedono nelle zone alluvionate del Veneto. Dal primo gennaio, infine, entra in vigore il divieto di commercializzare le buste di plastica. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, al termine della riunione del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto Milleproroghe. Il provvedimento non contiene proroghe in materia di buste di plastica: “Era nella bozza e io mi sono opposta: sarebbe stato insopportabile – ha spiegato il ministro – che alla vigilia della scadenza della norma ci fosse stato nuovamente un motivo per non farla entrare in vigore. Mi sono molto battuta e tutto il governo si è dichiarato favorevole al fatto che si procedesse senza ulteriori proroghe. Per le scorte faremo accordi coi produttori e i consorzi che riciclano la plastica, non credo che ci saranno problemi”.

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