Fiat, salta trattativa su Mirafiori

di Redazione

Fiat Mirafiori TORINO. La trattativa sul piano per lo stabilimento Fiat di Mirafiori è saltata:per l’azienda torinese non esistono le condizioni per raggiungere un accordo.

Proprio la Fiat ha deciso di mettere fine al confronto con i sindacati “perchè non ci sono le condizioni per realizzare l’investimento”. I sindacati avevano chiesto di riprendere il confronto tra qualche giorno per poter valutare complessivamente le proposte dell’azienda.

A dividere le parti era la proposta del Lingotto sul contratto per i lavoratori della nuova società con Chrysler prevista a Mirafiori: l’azienda voleva un contratto ad hoc, ma mentre ieri era previsto il mantenimento del contratto nazionale dei metalmeccanici per materie come il fondo pensioni Cometa, l’inquadramento professionale, le ferie, i permessi retribuiti e le festività, “ogni riferimento oggi è completamente sparito”, spiegano i sindacati. Le critiche non sono solo della Fiom,anche la Fim considera “peggiorativa la proposta di oggi”. I sindacati hanno presentato le loro osservazioni anche sui temi dell’orario e dell’assenteismo.

Il responsabile Auto della Fim, Bruno Vitali, commenta: “La situazione è complicatissima, si è inceppata. La Fiat dovrà decidere nei prossimi giorni se quel testo può essere modificato. Per noi deve comunque confermare l’investimento per Mirafiori. Abbiamo mantenuto la riserva sul contratto nazionale perchè per noi va applicato anche alla joint venture”.Per ilsegretario generale della Fiom torinese, Federico Bellono, “la prima cosa da fare ora è parlare lunedì con i lavoratori, per questo chiederemo alle altre organizzazioni di convocare subito le assemblee. Già alla luce di quanto emerso ieri sera era chiaro che non c’erano le condizioni, tutte le nostre richieste sono state rigettate e l’unica novità vera di oggi è stato un ulteriore peggioramento sul contratto nazionale. Il nostro giudizio, già critico, non può quindi che essere confermato e rafforzato”.

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