Civitavecchia, bloccata l’avanzata verso Roma dei pastori sardi

di Redazione

 ROMA. Momenti di tensione al porto di Civitavecchia dove martedì mattina è giunto un gruppo di oltre 200 pastori sardi che intendevano raggiungere Roma.

Le forze dell’ordine hanno bloccato il blitz dei manifestanti, probabilmente intenzionati a bloccare l’autostrada del Sole all’altezza dello svincolo Bufalotta, a nord della capitale, dopo essere sbarcati dal traghetto proveniente da Olbia.

Per evitare i controlli di Polizia l’iniziativa non era stata preavvisata dagli organizzatori che avevano invece organizzato il trasferimento dal Porto di Civitavecchia a Roma con cinque pullman. Ad attendere gli allevatori del Movimento pastori sardi (Mps) nello scalo laziale c’erano polizia, carabinieri e guardia di finanza che hanno bloccato e sequestrato i pullman.

Si sono registrati scontri e tafferugli, con due manifestanti denunciati in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, e tutti gli altri per manifestazione non autorizzata.

Nemmeno il tentativo di prendere il treno diretto a Termini, a metà mattina, ha avuto successo. “Non riusciamo a partire, – ha spiegato uno dei componenti del Mps, Filippo Gioi – non ci fanno salire sul treno. Le forze dell’ordine ci controllano come fossimo pregiudicati mentre siamo persone civili”. I pastori si sentono giudicati prima ancora di aver compiuto qualsiasi azione di protesta ed il loro blitz, che avrebbe dovuto portarli a Roma, davanti al Ministero per le Politiche agricole, per chiedere interventi per il settore agropastorale, è finito nella stazione di Civitavecchia dove di fatto sono bloccati non riuscendo a raggiungere la capitale.

Dopo numerose manifestazioni in Sardegna con blocchi di strade, aeroporti e scali marittimi i pastori hanno deciso raggiungere Roma e fra le ipotesi anche quella di manifestare davanti al Ministero delle Politiche agricole per chiedere interventi urgenti e concreti per il settore agropastorale.Lo scorso 19 ottobre a Cagliari si erano verificati degli scontri tra manifestanti e forze di polizia davanti al palazzo del Consiglio regionale durante la protesta dei pastori contro la politica agricola regionale e nazionale, scontri degenerati in guerriglia urbana.

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