Camorra, 16 arresti tra Napoli e Caserta. A Campobasso 21 in manette per droga

di Redazione

 NAPOLI. Otto persone, ritenute elementi di spicco del clan camorristico Di Lauro,attivo nell’area nord di Napoli, sono statearrestate daicarabinieri del nucleo investigativo.

Le accuse, a vario titolo, sono di:associazione per delinquere di tipo mafioso, detenzione, spaccio e traffico di stupefacenti e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco aggravati dal metodo mafioso. L’operazione, giunta al termine di indagini dei carabinieri di Napoli e del Ros, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia,ha visto la cattura dei vertici del clan ai quali era demandata la gestione sul territorio del traffico e dello spaccio di stupefacenti. Gli arrestati controllavano le “piazze di spaccio” nel quartiere di Secondigliano, dove veniva venduta cocaina, kobrett, hashish e marijuana ad acquirenti provenienti da tutt’Italia.

Nel casertano, i carabinieri del reparto territoriale di Aversa hanno eseguito otto arresti nei confronti di affiliati del clan dei casalesi – gruppo Schiavone. Le accuse sono di associazione per delinquere di stampo camorristico e concorso in tentate estorsioni continuate e aggravate dal metodo mafioso per richiedere il cosiddetto “Pizzo di Natale” a numerosi imprenditori e commercianti della provincia di Caserta che in alcune occasioni sono stati minacciati e percossi. L’operazione, eseguita dai militari coordinati dal tenente colonnello Francesco Marra, dal capitano Domenico Forte e dal tenente Giuseppe Fedele, è il frutto di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Tra gli arrestati Luciano Gargiulo, padre di Paolo Gargiulo detto “Calimero”, catturato nel gennaio 2009 con il boss Giuseppe Setola nel nascondiglio di Mignano Montelungo. L’indagine dei carabinieri coordinati dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli diretta dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho è durata alcuni mesi e si è svolta nell’agro aversano. Fondamentale per gli investigatoriè stata l’attività di intercettazione ambientale e telefonica “che ha permesso di documentare i metodi violenti del gruppo e di seguire in tempo reale alcuni episodi estorsivi -spiegano alla Dda – in danno di imprenditori edili e commercianti delle zone di Lusciano e di Parete”. Evidenziano gli inquirenti che “anche in questo caso, purtroppo, i militari di Aversa e di Parete hanno operato con le consuete difficoltà aggravate dall’assenza di qualsivoglia contributo spontaneo delle vittime e dell’intera cittadinanza”.

Ventuno, invece, gli arresti per droga e perquisizioni in Molise, a Roma, Salerno e Ascoli Piceno, in un’operazione condotta dai carabinieri nell’ambito di indagini della procura della Repubblica di Campobasso. E’ stata cosi’ colpita una vasta rete di spacciatori, spesso insospettabili, alla quale partecipavano interi nuclei familiari. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di cocaina, hashish, marijuana e kobret.

“Pizzo di Natale”, 8 arresti contro clan Schiavone – VIDEO

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