Roma frena Milan, Napoli e Lazio a tre punti. Juve beffata dal Chievo

di Redazione

 Decide un gol dell’ex più atteso: Marco Borriello stende il Milan a San Siro e mette fine alla striscia positiva dei rossoneri, che restano in testa ma ora vedere ridursi a 3 i punti di vantaggio sulle inseguitrici.

Ma solo Napoli e Lazio ne approfittano, travolgendo dopo due partite entusiasmanti le rispettive avversarie Lecce e Udinese. La Juventus in vantaggio per buona parte della partita col Chievo, si fa rimontare da un gol di Pellissier nel recupero. Il derby di domenica tra Sampdoria e Genoa è stato rinviato per neve. Nel primo anticipo, quello pomeridiano, il Cesena è tornato a vincere e a respirare in classifica. Battuto 1-0 il Cagliari grazie a una rete di Jimenez. Domenica pomeriggio c’è un altro derby: quello emiliano tra Parma e Bologna. Completano il quadro il pareggio sofferto di Bari col Palermo, la vittoria del Catania col Brescia. Fiorentina-Inter è stata rinviata a data da destinarsi in quanto i nerazzurri hanno giocato e vinto la finale del Mondiale per club ad Abu Dhabi.

Risultati 17^ giornata: Cesena-Cagliari 1-0, Milan-Roma 0-1, Lazio-Udinese 3-2, Bari-Palermo 1-1, Catania-Brescia 1-0, Chievo-Juventus 1-1, Fiorentina-Inter (da recuperare), Napoli-Lecce 1-1, Parma-Bologna 0-0, Sampdoria-Genova (rinviata per neve)

Classifica: Milan 36, Napoli 33, Lazio 33, Juventus 31, Roma 29, Palermo 27, Inter 23, Sampdoria 23, Udinese 23, Chievo 21, Genoa 21, Catania 21, Cagliari 20, Bologna 20, Fiorentina 19, Parma 19, Brescia 15, Cesena 15, Lecce 15, Bari 11.

Prossimo turno (giovedì 6 gennaio): Juventus-Parma (ore 12.30), Bologna-Fiorentina, Brescia-Cesena, Cagliari-Milan, Genoa-Lazio, Lecce-Bari, Palermo-Sampdoria, Roma-Catania, Udinese-Chievo, Inter-Napoli (ore 20.45).

MILAN-ROMA.Arriva dunque il colpo esterno della Roma che a San Siro vince 1-0 il secondo anticipo e torna a pensare in grande. Decisiva la rete di Borriello (ex di turno) al 24′ della ripresa. Allegri conferma in avanti Ibrahimovic e Robinho con Boateng dietro di loro, mentre Ronaldinho si accomoda in panchina. Ranieri in avanti butta dentro dall’inizio Adriano, con Totti in panca. Gara vivace sin dai primi minuti: al 5′ Robinho elude l’intervento di Mexes e gira in porta con palla di poco a lato. Al 12′ ancora Milan con il destro potente di Boateng bloccato dall’attento Doni. Al 23′ Milan costretto al primo cambio per l’infortunio muscolare subito da Pirlo. Al posto del centrocampista rossonero in campo Seedorf. Incursione (30′) di Menez nella difesa rossonera con tiro alto da parte del francese. Al 35′ occasionissima per Ibrahimovic, che a tu per tu con Doni calcia però sul portiere brasiliano. Nella ripresa, un’occasione di Borriello al 15′ e 9 minuti dopo la rete, proprio del bomber ex Milan, nata da un fortunoso rimpallo su Abate. Due minuti dopo altra occasione per Ibra che da buona posizione alza sopra la traversa. Al 29′ altra conclusione dello svedese. Roma vicina al raddoppio (32′) con splendido tiro al volo di De Rossi che Abbiati alza in angolo. Finisce 1-0 e la Roma sale a quota 29 punti, a una lunghezza dal terzetto composto da Juve, Lazio e Napoli. Terza sconfitta stagionale per il Milan.

LAZIO-UDINESE.La Lazio chiude il 2010 con una vittoria che consente ai biancocelesti di salire in classifica a -3 dal Milan. Il successo sull’Udinese arriva in extremis per 3-2. Dopo due minuti la squadra capitolina sbloccava il punteggio: Hernanes riceveva un assist da Rocchi e in corsa con un preciso sinistro infilava. Nella ripresa, al 4′, il pareggio dei friulani: cross dalla destra, difesa capitolina ferma, Sanchez lesto ad insaccare alle spalle di Muslera. Al 7′ Lazio di nuovo avanti con la splendida girata di Biava su assist di Dias. Due minuti dopo Di Natale da buona posizione subiva il recupero in extremis da parte della difesa laziale. Al 14′ Guidolin inseriva Denis e la mossa si rivelava subito vincente. Un minuto dopo, infatti, l’attaccante argentino colpiva bene di testa sorprendendo Muslera. Al 43′ il gol della vittoria biancoceleste con l’autorete di Zapata che anticipava Kozak ma infilava la sua porta.

NAPOLI-LECCE.Il Napoli aveva sulla carta il compito più facile: al San Paolo contro il Lecce in zona retrocessione. Eppure ha sofferto per 93 minuti. Poi, nell’ormai abituale “zona Mazzarri”, è successo di tutto. Prima Grava ha salvato sulla linea un gol praticamente fatto di Corvia. Sul ribaltamento di fronte Cavani prende palla sulla trequarti, dribla tre giocatori del Lecce, e da 35 metri lascia partire un missile terra aria che si insacca nel sette, lasciando basito il pur bravo Rosati, che fino a quel momento aveva parato di tutto, salvando in almeno tre circostanze la porta giallorossa. Menzione speciale per il leccese Piatti, che al 75° stava per per far girare la partita a vantaggio dei suoi. Con una serpentina degna di Messi si è ha lasciato alle spalle Vitale, Cribari e Grava, poi, invece di passare a Ofere solitario davanti alla porta vuota, si è intestardito nell’ennesimo dribbling, questa volta ai danni del portiere azzurro De Santis, che però non si è fatto sorprendere soffiandogli la palla. De Canio ha ricompensato l’egoismo assoluto del proprio attaccante sostituendolo seduta stante.

CHIEVO-JUVENTUS. La Juventus, che ha giocato giovedì in Europa League contro il Manchester City, era attesa a Verona contro il Chievo ad una prova di forza contro una squadra che negli ultimi anni è diventata la sua bestia nera. E sembrava aver imbroccato la strada per il successo, quando al trentunesimo Quagliarella ha insaccato il gol dell’1-0. Alla Juve è però mancato il solito Krasic, questa volta apparso più spento e meno vitaminico. Così i tentativi di mettere al sicuro il risultato si sono infranti sulla coriacea difesa veronese. Fino al 45° del secondo tempo, quando un diagonale di Pellissier ha messo a tacere il tifo juventino, rovinandogli definitivamente l’imminente Natale.

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