Pannelli fotovoltaici, Altragricoltura lancia l’allarme

di Redazione

 ALIFE. La primavera scorsa “Altragricoltura” aveva già lanciato l’allarme sulla realizzazione, in sinistra Volturno, nelle campagne comprese tra Pratella e Alife, di un impianto con pannelli fotovoltaici tendente a coprire circa 200 Ha di ottima terra.

“Un progetto faraonico – spiega Lino Martone – presentato da una società fantasma srl costituita con il minimo del capitale”. A sollevarsi contro furono gli allevatori della zona che fecero invertire la deliberazione di consenso espressa dalla precedente Amministrazione Comunale di Sant’Angelo d’Alife e trovarono il pieno appoggio dell’Amministrazione Provinciale targata Zinzi che contribuì a far rinviare sine die la Conferenza dei Servizi Obbligatoria in sede regionale.

“Ma l’assalto non è finito, anzi cerca di navigare nascosto e con perfidia”, afferma Martone, che spiega: “La tecnica è sempre la stessa, uguale a quella che covava nella zona Alifana, ottenere concessioni e contributi pubblici dall’Italia, dalla Regione e poi vendere i progetti a società finanziarie estere, lucrando sulle concessioni e non sull’investimento produttivo. Ieri mattina, scorrendo in auto la zona industriale di Alife, scorgo decine di moggi di terreno già occupati dai telai per contenere i pannelli fotovoltaici. Anziché coprire i tanti vicini capannoni industriali stanno coprendo la terra fertile; è una offesa e una provocazione”.

“Ieri sera – continua Martone – vengo informato che in Commissione Edilizia di Vairano erano stati presentati tre progetti di Fotovoltaico per coprire oltre 10 Ha di terreno agricolo. Uno solo di questi, il più piccolo riguarda il territorio comunale, tra l’altro in una zona di montagna dove farebbero uno scempio di carattere ambientale. Gli altri due riguardano i vicini comuni di Pietramelara e Marzano Appio, che hanno bisogno del parere di Vairano perché le condotte elettriche dovrebbero giungere nella centrale di smistamento Enel sita a Marzanello di Vairano. Chi ha concesso l’autorizzazione a questi privati? Dove e quando è stata fatta la Conferenza dei Servizi? Perché non è stato invitato il Comune di Vairano? La Provincia di Caserta è stata invitata? Sono interrogativi a cui la Regione deve rispondere immediatamente ed è necessario che la Magistratura, a cui ci rivolgeremo, incominci a metterci le mani. Come volevasi dimostrare, le società che hanno chiesto l’autorizzazione sono tedesche”.

“Facciamo chiarezza una volta per sempre. – incalza l’esponente di Altragricoltura – Non stiamo esprimendo un’avversità contro l’energia rinnovabile, anzi al contrario. L’energia rinnovabile con fotovoltaici, eoliche, o similari deve sostituire l’energia costosa con le combustioni o del nucleare, non sostituire l’energia già rinnovabile delle piante, della catena alimentare zootecnica e delle erbe, altrimenti avremmo un saldo addirittura negativo. Coprite i capannoni industriali, attivi o abbandonati, i tetti delle case e dei palazzi, non la fertile agricoltura di Terra di Lavoro”.

“Altragricoltura – conclude Martone – chiederà formalmente al sindaco di Vairano di farsi carico per indire nuove Conferenze dei Servizi appropriate; chiederà al Presidente Zinzi in persona e alla struttura dell’assessorato provinciale all’agricoltura una rapida riunione confronto per fare il punto sulla grave situazione che trama all’oscuro di tutti e senza alcuna programmazione”.

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